Brucia la sconfitta del Tardini. Il 2-1 con il quale il Parma ha battuto il Palermo nel match della 31ma giornata del campionato di serie B è visto come un risultato ingiusto dal tecnico dei rosanero Eugenio Corini che a fine match ha commentato la prestazione dei suoi.
Ai microfoni di Palermo Fc, l’allenatore ha elogiato quanto fatto in campo dalla formazione scesa in campo molto rimaneggiata a causa di diverse assenze e con una difesa ridisegnata totalmente per le defezioni dei centrali titolari Nedelcearu e Marconi.
La sconfitta (la seconda nel girone di ritorno dopo quella di Genova) è arrivata contro una squadra molto tecnica e che, da questa sera, è tornata in zona play off scavalcando in classifica proprio i rosanero noni a quota 42 con gli stessi punti della Reggina che però deve recuperare la partita col Perugia. Situazione ancora apertissima a sette giornate dalla fine della stagione regolare.
Corini ha sottolineato: “Penso che la squadra abbia retto. Ho visto tanti giocatori del Parma con i crampi. Abbiamo fatto una grande partita anche sotto questo punto di vista. Abbiamo fatto una prestazione di grande livello. Non ho visto grosse azioni del Parma nel secondo tempo. C’è grande rammarico perché non meritavamo di perdere. E’ successo, però torniamo a casa con la consapevolezza importante dei nostri mezzi che andremo a mettere in campo lunedì prossimo (10 aprile) col Cosenza”.
L’allenatore rosanero ha proseguito: Abbiamo alzato il livello delle nostre ambizioni e abbiamo consapevolezza. Ed oggi lo abbiamo dimostrato giocando in un campo difficile contro una squadra ultra qualitativa. Lo avete visto anche nei cambi che ha effettuato. Ci ha rispettato. Hanno fatto giocare Vasquez finto nove, questo vuol dire che siamo cresciuti e gli avversari lo sanno. Abbiamo messo in campo la nostra consapevolezza e ce la siamo giocata alla pari. C’è il rammarico di non aver portato a casa un risultato che meritavamo”.
Il tecnico poi ha rivolto un ringraziamento al pubblico che ha accompagnato in massa la squadra con oltre 3.400 spettatori che hanno in vaso il Tardini. “E’ stato emozionante vedere il muro rosanero. E’ stato veramente straordinario come ci hanno accompagnato e spinto. Penso e lo dico spesso che quando siamo insieme siamo forti”.
E fa l’appello. “Vi aspetto numerosi per vincere la partita col Cosenza contro una squadra che sta bene ed è in salute. Vogliamo tornare alla vittoria per ambire a questa zona play off che secondo me abbiamo la possibilità di raggiungere”.
Tanto rammarico mostrato anche da Dario Saric. Il centrocampista bosniaco ha esaminato la partita. “Non era una partita da perdere. La abbiamo preparata così. Abbiamo fatto la nostra partita nonostante le tante defezioni, tanti infortuni, una situazione sicuramente non facile. Chi ha giocato e non giocava da tanto tempo, ci ha aiutato tanto. Ci spiace. Non c’è stato un loro dominio ed era un match che doveva finire in pareggio. Un match molto equilibrato contro una squadra molto tecnica. Mi spiace per la squadra, per i tifosi e la città. Ma siamo un grande gruppo, mettiamo la testa bassa a lavorare”.
Saric ha poi sottolineato: “Un peccato non aver raccolto punti. Abbiamo avuto le nostre occasioni. Abbiamo difeso bene. Ci sono stati i gol, può succedere ma non ci scalfisce minimamente. Siamo un grande gruppo e lo dimostriamo quando andiamo sotto perché non ci arrendiamo mai senza farci prendere dal nervoso. Non ci deconcentriamo mai. E lo dimostriamo in partita perché abbiamo sempre avuto la capacità di pareggiare, lo abbiamo dimostrato col Modena ed anche oggi anche se è andata male”.
Il mediano ha poi concluso facendo mea culpa sulla rete dell’1-0. Azione contestata dai rosa. “Sul primo gol, il calcio d’angolo non c’era ma sono scelte che l’arbitro fa e ci possono stare. Più che recriminare su questo dobbiamo essere più bravi nelle marcature. Dobbiamo lavorare su quello più che sulla scelta dell’arbitro. Noi crediamo nei play off. E ci crederemo sempre. Finché ci saranno punti e partite da conquistare noi ci crederemo sempre”.