Il Palermo torna a far punti col Frosinone e mette in difficoltà la capolista. Al Barbera, davanti a quasi 28mila spettatori, finisce 1-1 con una magia per i rosanero da centrocampo di Verre che da oltre 50 metri ha beffato Turati a fine primo tempo ed il pareggio ospite di Boloca ad un quarto d’ora dal 90’.
Un pari nel big match della venticinquesima giornata di serie B che tolto qualche legittimo rammarico da ambo i lati può accontentare tutti per come è maturato al termine di una partita molto intensa e dal ritmo elevato dove le occasioni (non tantissime a dire il vero) si sono sostanzialmente equivalse.
Al termine della partita, il tecnico del Palermo Eugenio Corini commenta il risultato in sala stampa. E parla di crescita della squadra.
“Se penso da dove siamo partiti – racconta Corini – ed anche dal punto di vista comunicativo nel pre gara, per me questo è alzare il livello. Essere competitivi per me significa migliorarsi nella partita successiva. E’ stato un match oggettivamente godibile il pareggio sostanzialmente è un risultato più corretto. Abbiamo poi creato qualche rischio e ci siamo presi i nostri rischi. Ma se vuoi creare la mentalità devi fare così”.
Ed ancora a proposito della mentalità. “Sto spingendo i giocatori e quando leggo le loro interviste e vedo la loro rabbia vedo quello che stiamo creando. Ovvero quella incazzatura sana anche dopo aver pareggiato contro la prima in classifica che sta facendo un campionato a se. Va bene così. Abbiamo affrontato la Reggina che era seconda, il Genoa che è secondo, il Frosinone che è capolista ed ora andiamo a giocare col Sudtirol che è quarto. Dobbiamo capire chi siamo. Far bene a Bolzano significa che martedì sera (il 28 febbraio al Barbera con la Ternana, ndr) troveremo uno stadio con un clima di questo tipo con oltre 27mila spettatori. L’applauso a fine partita certifica lo sforzo dei giocatori che è stato apprezzato da lpubblico. Dobbiamo superare il limite”.
L’allenatore del Palermo parla poi delle condizioni di Nedelcearu e di Saric. Entrambi usciti ad inizio ripresa. Il primo per un infortunio a seguito di uno scontro di gioco, il secondo proprio in avvio. “Saric – racconta il tecnico – aveva un problema intestinale da ieri sera. Per Nedelcearu, invece, sono preoccupato perché è uscito dal campo. Lui che è un lottatore. Speriamo non sia nulla di grave. Attendiamo i risultati strumentali”
Ed inoltre “Buttaro è entrato in campo e non giocava da tempo. Tutino non era titolare da molto – osserva Corini – con Graves che ha debuttato dal primo minuto. Tutto si è verificato con la prima in classifica ed abbiamo retto bene”.
Il tecnico prosegue elogiando i suoi e rimarcando: Abbiamo trovato la strada che dobbiamo perseguire dal punto di vista tattico. Nel primo tempo la prima in classifica ha avuto difficoltà e questo e bello. La strada è giusta. Arriviamo con un lavoro che ci ha permesso di consolidare l’atteggiamento. E le partite sono le verifiche”.
Un commento Eugenio Corini lo ha fatto su Simon Graves che ha fatto il suo esordio da titolare. E lo ha fatto con autorevolezza e serenità.
“Devo fare i complimenti agli scout ed a Rinaudo che ha individuato Graves – ha detto –. Dopo pochi allenamenti ha fatto bene qualche minuto con la Reggina. Oggi con un cliente scomodo come Caso a fatto benissimo. Complimenti a lui”.
Elogi anche per il recuperato Claudio Gomes. “Anche Claudio ha fatto una bella partita. Sapete che ci ha dato una grossa mano a centrocampo fino a Brescia poi ha avuto l’infortunio. A Genova ha fatto un tempo ed ora ha fatto bene. Possiamo ancora crescere. Giocare con 4 giocatori con attitudini offensive con la capolista è un segnale. Abbiamo tanti margini di crescita. Verre e Tutino danno ampiezza e qualità Sappiamo che Tutino ha più gol nelle gambe e stiamo migliorando: quando i giocatori vogiono di più vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta”.
Valerio Verre, protagonista della partita con l’eurogol da centrocampo ha raccontato l’azione più importante. Il centrocampista è solito fare questo tipo di gol. Ne aveva fatto uno simile nella finale dei play off di serie B tra Pescara e Trapani nella stagione 2015-2016 quando con una giocata simile punì l’estremo difensore granata.
“Come a Trapani nella finale dei play off – ricorda il centrocampista rosanero – i portieri in questo tipo di azioni fanno partire il gioco e quando si recupera la palla velocemente difficilmente hanno il tempo di rientrare. Non ho guardato il portiere ed ho tirato. È stato bello anche perché ha preso una bella traiettoria e si è insaccata sotto il sette. Nel secondo tempo ci siamo un po’ frenati. Non abbiamo fatto il secondo gol. Peccato”.
Verre poi parla della crescita della squadra. “Sono stato chiamato per questo. Secondo me non siamo ancora all’apice di dove possiamo arrivare. Col lavoro di tutti, del mister e degli altri possiamo toglierci diverse soddisfazioni”.
Fabio Grosso, allenatore del Frosinone ma anche ex rosanero nel Palermo di Zamparini, commenta a fine gara: “La prestazione è stata di livello in una cornice di pubblico importante con un avversario forte. Nel primo tempo abbiamo giocato bene abbiamo avuto due occasioni poi loro ne hanno fattta una. Abbiamo subito questo grandissimo gol di Verre. Poi nella ripreesa abbiamo pareggiato. E’ stata una bellissima partita che ha fatto divertire il pubblico”.
Ed ancora “Sapevamo di venire e trovare un ambiente caldo. E stato uno spettacolo di sport e siamo stati bravi a renderlo tale. Vedo il futuro del Palermo roseo, qualità, prospettive e pubblico importante. Sono convinto che costruiranno un bellissimo futuro”.