Diego Armando Maradona è stato operato per la rimozione di un coagulo di sangue al cervello dovuto a un ematoma subdurale presso la Clinica Olivos di La Plata, in Argentina.
Prima dell’intervento, il 60enne è stato sottoposto a una tomografia per determinare il luogo esatto della lesione causato da un trauma che potrebbe essere stato il prodotto di una caduta.
L’intervento è riuscito e il Pibe de Oro resterà ricoverato a La Plata per il decorso post operatorio. Il dottor Leopoldo Luque ha affermato: «Siamo riusciti a rimuovere il coagulo di sangue. Diego ha affrontato bene l’operazione. È sotto controllo. C’è un po’ di drenaggio. Rimarrà sotto osservazione», ha aggiunto Luque.
Accanto a uno dei giocatori più forti della storia del calcio ci sono state le figlie Giannina e Dalma (avute dal matrimonio con Claudia Villafane) e Jana, oltre agli avvocati di famiglia, Matias Morla e Victor Stinfale. Fuori dall’ospedale, invece, si erano radunati una cinquantina di tifosi, con bandiere del Boca Juniors e del Napoli e uno striscione: «Quien ama no olvida, Fuerza D1os», cioé «Chi ama non dimentica, Forza Dio».
Lunedì scorso, quando Maradona è stato portato in ospedale per alcuni accertamenti, il medico Luque aveva detto: «Psicologicamente sta male e questo si ripercuote sull’alimentazione e sul corpo. L’ho visto triste, non mi piaceva». Inoltre, era stata riscontrata disidratazione e anemia, conseguenze di problemi di alimentazione da collegare a una crisi depressiva.
Si è appreso infine dalla stampa argentina che la famiglia «aveva messo in dubbio la decisione di operare presa ore prima dal medico; e ha anche chiesto di ritardare l’intervento, ma poi lo stesso Maradona ha deciso di farsi operare».
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