Finisce 1-1 la sfida tra l’Italia e l’Islanda nella seconda giornata del gruppo D del campionato europeo femminile in corso di svolgimento in Inghilterra.
A Manchester le Azzurre di Milena Bertolini partono malissimo subendo la rete di Vilhjálmsdóttir, poi grazie ad un ottimo secondo tempo riescono a pareggiare a metà ripresa con Bergamaschi. Bonansea successivamente sfiora il gol del sorpasso centrando il palo in una partita con qualche rammarico perché le islandesi, forti dal punto di vista fisico ed atletico, erano comunque avversarie abbordabilissime. Se si guarda il bicchiere mezzo pieno, si può ricordare che l’Europeo delle Azzurre non è finito e per come si era messa la sfida è già ottima cosa ed inoltre, c’è stata la reazione dopo la batosta con la Francia all’esordio.
Il discorso qualificazione si fa dura ma il destino è ancora in mano all’Italia. A patto che la Francia batta oggi il Belgio e le scandinave lunedì 18 luglio.
L’Italia chiuderà il girone con la sfida, presumibilmente decisiva, al Belgio. Sarà imperativo vincere per il secondo posto del gruppo che qualifica ai quarti di finale di questi Europei.
Bertolini “Ragazze brave nella reazione”
Il commissario tecnico Milena Bertolini ha elogiato le ragazze per la reazione ed ha anche sottolineato “Sappiamo che dobbiamo fare quattro punti per passare il girone. Abbiamo il destino nelle nostre mani. Le ragazze sono state brave: subire gol a freddo dopo i cinque presi con la Francia e reagire così non era facile”.
Islanda in vantaggio
La partita inizia malissimo per le Azzurre. Forse peggiore rispetto a quello con la Francia. Passano appena 3 minuti, infatti, e Vilhjálmsdóttir buca la difesa italiana. Tutto nasce da una rimessa laterale di Jónsdóttir con Piemonte che tocca di testa il pallone e Gama che respinge corto in area di rigore. La sfera è preda di Vilhjálmsdóttir che con un destro beffardo trova il vantaggio piazzando la sfera sotto l’incrocio dove il portiere Giuliani può solo guardare.
Reazione Italia
L’Italia però reagisce. Anche perché l’Islanda non è la Francia. Ci vuole pazienza però. E le Azzurre attaccano senza criterio con tanti palloni alti ed innocui per il portiere islandese. Gunnarsdottir sfiora il 2-0. Poi è solo Italia con Bergamaschi, Caruso e Piemonte che non riescono a pungere.
Le Azzurre trovano il pareggio nella ripresa
Ad inizio ripresa Bertolini toglie Caruso per Bonansea e passa dal 4-4-2 al 4-2-4. Girelli inoltre prende il posto di Piemonte e Bartoli al posto di Gama, non in perfette condizioni fisiche. La nazionale attacca a testa bassa ma niente da fare ed anzi, sono le scandinave a sfiorare ancora il 2-0 con Johannsdottir, neoentrata, a mancare al 61’ il pallone del raddoppio.
L’Italia concretizza la regola del calcio gol sbagliato-gol subito e trova il pari subito dopo: Simonetti serve Bonansea che punta viarsdottir e riesce a mettere con caparbietà un pallone al centro dell’area dove si fa trovare pronta Bergamaschi che colpisce e non lascia scampo al portiere avversario. È l’1-1. L’Italia ci crede e con Bonansea colpisce anche un palo con il portiere Sigurdardottir che devia la sfera sul montante. Poi Simonetti ha mancato lo specchio della porta di poco. Il punteggio poi non cambierà più.
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