Il sogno è finito. La realtà è difficile da accettare: il Caffè Trinca Palermo rinuncia a disputare il campionato nazionale di serie B1 femminile di pallavolo a 5 giorni dal suo inizio. Una decisione amara perché priva la città di Palermo, per l’ennesima volta ed a distanza di 12 anni di avere una propria rappresentante cittadina nella terza serie nazionale del volley.
Il club lo scorso aprile aveva festeggiato sul campo una promozione storica, quasi a sorpresa, e tutto sembrava volgere per il meglio anche con l’arrivo di giocatrici nuove in un mercato che sarebbe servito a rinforzare il roster.
Crisi economica, una decisione inevitabile
Palermo perde così una altra grande occasione non solo a livello sportivo. Il presidente del club rosanero Gaetano Alioto dopo il mancato appoggio di alcuni partner commerciarli colpiti dalla recente crisi ha gettato la spugna.
Nelle sue parole tutto il rammarico per questa scelta difficile: “la crisi, legata ai recenti pesanti rincari, ha fatto sì che alcune aziende, che fino alla scorsa stagione ci avevano sostenuto e che anche quest’anno avrebbero voluto farlo, si siano dovute tirare indietro”.
Il massimo dirigente del Caffè Trinca Palermo ha spiegato: “È prevalso in loro, giustamente, un’esigenza di sopravvivenza che non lascia spazio a rapporti di sponsorizzazione e a nessuna forma di collaborazione. Non sarebbe stato giusto partire col campionato e non riuscire a onorare gli impegni presi, per cui ho preferito interrompere qui il cammino che avevamo intrapreso con successo da qualche anno e che con dispiacere, è giusto ammettere, non poteva più essere portato avanti”.
Alioto ha conclsuo: “Ringrazio lo staff e le atlete, che hanno continuato ad allenarsi con professionalità ed entusiasmo nonostante tutte le difficoltà, legate in particolare alla mancanza della nostra struttura in fase di ristrutturazione, dopo i danni causati dal forte vento del marzo scorso. Ringrazio Tommaso Pirrotta, che è spesso andato al di là del ruolo di allenatore nella gestione della squadra e che ci ha voluto credere fino alla fine lavorando con impegno e sacrificio”.
L’amarezza del tecnico Pirrotta
Un ritiro forzato che pesa tanto sullo stesso tecnico del Caffè Trinca Palermo, Tommaso Pirrotta, che ha commentato quella che è una confitta di tutti. “C’è molta amarezza perché avevamo costruito un gruppo giovane e promettente, che potenzialmente avrebbe potuto ben figurare in questo campionato. Ringrazio una per una le ragazze e auguro loro le soddisfazioni che meritano, ne ho grande stima sia da un punto di vista pallavolistico che umano. Da allenatore sono abituato a lottare e non mollare, ma di fronte a una crisi di tale portata, non posso che alzare le braccia e prendere atto che la condizione economica non ci permette di continuare come vorremmo”.
Si chiude il ciclo del Caffè Trinca Palermo
Purtroppo, non si tratta dell’unico esempio di società sportiva messa in ginocchio dalle difficoltà economiche e logistiche, legate a una crisi generale che rende impossibile per sempre più aziende investire negli sport, specie in quelli considerati minori. Il Caffè Trinca Palermo chiude così il proprio ciclo, con ancora negli occhi la cavalcata vincente della scorsa stagione che aveva regalato alla formazione rosanero di Alioto una storica promozione alla Serie B1.
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