Confermato il focolaio Covid19 al Palermo. Sono ben 15 i calciatori rosanero positivi al coronavirus, tre, invece, i componenti dello staff. Questo l’esito dei tamponi molecolari a cui sono stati sottoposti i tesserati rosanero in seguito all’annullamento dell’allenamento previsto. Ne dà notizia il club di viale del Fante.
Sono, così, complessivamente 17 i calciatori postivi al Covid19 visto che i 15 riscontrati oggi si aggiungono ai due accertati dei giorni precedenti.
Tutti gli interessati si sono ritirati in quarantena nel proprio domicilio, mentre i calciatori risultati negativi rimangono a disposizione per i prossimi allenamenti programmati, sempre nel rispetto di tutte le normative sanitarie vigenti.
Domenica scorsa i giocatori hanno effettuati i test anti-covid previsti dai protocolli federali. Positivo un calciatore di ritorno dal centro Italia mentre tutti gli altri sono stati negativi. Il calciatore risultato positivo è in quarantena. Nei giorni scorsi si è riscontrata un’altra positività di un atleta che per questo motivo non è ancora rientrato a Palermo.
Lunedì 3 gennaio, tutti i componenti del gruppo squadra che ne avevano diritto, si sono sottoposti alla somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid19.
Il Taranto, prossimo avversario del Palermo nella sfida prevista il 16 gennaio allo stadio Renzo Barbera (salvo ulteriori e probabilissimi, a questo punto, rinvii), ha comunicato nei giorni scorsi che a seguito dello screening effettuato sul gruppo squadra, nel rispetto dei protocolli federali, sette componenti sono risultati positivi. Si tratta di sei giocatori ed una persona dello staff tecnico.
Si va verso il rinvio anche della terza giornata di ritorno della serie C in programma il prossimo 16 gennaio. “Attualmente ci sono 250 calciatori positivi al covid su 1700 nei club di Lega Pro: i modelli matematici ci dicono che i contagi aumenteranno nella popolazione nei prossimi giorni, dobbiamo prenderne atto”. Lo dice Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro. Lo stesso Ghirelli annuncia che si va verso il rinvio anche della 22ma giornata di campionato, in programma il 16 gennaio, dopo quello della 21ma già deliberato.
“La salute – aggiunge Ghirelli – è un bene primario, noi come calcio dobbiamo ragionare da sistema: domani parlerò con il consiglio direttivo e deciderò in base ai dati aggiornati, ma la tendenza mi pare chiara. La situazione a ieri nei club di Lega Pro era questa: 2650 è il numero complessivo che forma il gruppo squadra delle sessanta società, 1700 sono calciatori e 950 altre figure professionali. 11% risultano positivi, di cui 250 calciatori che rappresentano un dato del 16% e di 57 delle altre figure professionali che rappresentano un dato del 6%”.
Ghirelli prosegue: “I contagi aumenteranno. La prima scelta è quella di rendere obbligatoria la vaccinazione, sarebbe positivo per il calcio pur essendo noi al 98,5 % dei vaccinati nel gruppo squadra. La scelta operata dalla Serie C di rinviare la seconda giornata di campionato è stata quella di consentire ‘una bolla’ di non movimentazione dei club. Prima di Natale, il riempimento dei nostri stadi era intorno al 30-34% rispetto al 75% previsto dal decreto del governo Draghi”.
Ed insiste “La salute è un bene primario. I nostri club vigileranno con attenzione. Domani sentirò il Consiglio Direttivo e poi deciderò con i dati aggiornati sulla terza giornata di campionato programmata per il 16 gennaio 2022.
Il presidente della Lega Pro conclude “La decisione sarà per primo la salute, lo faremo anche ascoltando le autorità sanitarie e le Asl; per secondo la regolarità della competizione sportiva. Come calcio dobbiamo ragionare da sistema, dobbiamo sapere che ogni decisione che prendiamo ha riflessi anche sulle altre leghe”.