Era troppo bello per essere vero: un Palermo sprecone, sciupone e a tratti scoordinato cade in quel di Cosenza con il punteggio di 3-2. Una partita ricolma di errori difensivi da parte degli uomini di Corini, apparsi spaesati e privi di ogni coerenza tattica. Rosanero che, nonostante l’ennesima partita sconfortante dal punto di vista del gioco, hanno avuto anche l’occasione per pareggiarla ma Brunori, autore oggi di una doppietta, calcia male il rigore ‘dubbio’ concesso dall’arbitro Gualtieri, neutralizzato dall’ex Marson. Le aquile rimangono così a quota 15, pericolosamente vicini alla zona play-out. Adesso arriva la pausa, durante la quale Corini avrà molto da pensare.
Le pagelle dei rosanero
Pigliacelli 5,5 Passino i gol di Rigione e Larrivey, ma sulla sforbiciata di Florenzi, forse, avrebbe potuto fare qualcosa in più.
Devetak 3: Prestazione indecente. L’esterno serbo sbaglia tutto il possibile. Al 16′ prende un giallo sugli sviluppi di un corner sulla trequarti avversaria. Poi, quattro minuti dopo, rischia di andare negli spogliatoi anzitempo per un intervento ‘omicida’ nei confronti di un avversario nei pressi dell’area di rigore. L’arbitro lo grazia. Corini, qualche minuto dopo, non più. La goccia che fa traboccare il vaso è un tiro dalla trequarti che ricorda molto quello divenuto famoso, grazie alla Gialappa’s, di tale Cesar Prates. Imbarazzante.
Marconi 5: Involuto rispetto alle prestazioni precedenti. In certi frangenti dell’incontro, non sembrava nemmeno in grado di reggere la velocità degli avversari.
Nedelcearu 6 In una partita in cui la retroguardia rosanero affonda, il rumeno dà invece sensazioni confortanti. Lucido e concreto, si rende utile anche in fase offensiva, fornendo la torre decisiva per la seconda rete di Brunori.
Mateju 4 Florenzi lo manda letteralmente in tilt. Si fa ammonire dopo quindici minuti per un fallo veniale, rimanendo condizionato per tutto il resto dell’incontro. Sbaglia passaggi elementari, non fornisce coperture accettabili e, nel finale, perde palloni sanguinosi che regalano tempo e secondi preziosi agli avversari. Una prestazione, purtroppo, in linea con quanto offerto dall’esterno ex Brescia in questo campionato.
Broh 5,5: Primo tempo accettabile, secondo tempo calante. Non è sempre Natale e si vede per il mediano rosanero che ci mette il cuore, come fatto nelle ultime partite, ma non viene sostenuto dalle sue doti tecniche.
Gomes 6,5 Fin quando rimane in campo, è l’unica luce in un centrocampo assolutamente privo di idee e di gioco. Illuminante.
Segre 4,5: Prestazione rivedibile per il mediano rosanero, al quale Corini ha affidato anche oggi le chiavi del centrocampo. La diga di centrocampo oggi non si è rivelata tale. Non si vedono invenzioni degne di nota dall’ex Torino, che si rende pericoloso una sola volta in fase offensiva in settanta minuti giocati. Troppo poco.
Di Mariano 5,5 Troppo egoista nella ripresa, non servendo Segre o Valente in un pericoloso contropiede 4 contro 4. Errore punito dal 3-2 di Larrivey. Ad ogni giocato buona, ne segue una sbagliata. Discontinuo.
Valente 5: Poco servito dai compagni, gioca il primo tempo da spettatore. Poi nella ripresa prova a mettere dei cross interessanti. Da uno, su calcio d’angolo, arriva il gol del pari, mentre da un altro si creano le condizioni per il rigore poi sprecato da Brunori. Volenteroso, rimane però troppo fuori dal gioco. La sua imprevedibilità oggi è mancata.
Brunori 6,5: Doppietta si, ma l’errore dal dischetto pesa troppo nell’economia del match. In una gara in cui buona parte della squadra naufraga, lui fa il suo: ovvero segna. E lo fa addirittura anche due volte. Purtroppo, ne sarebbero serviti tre, ma Marson si è messo sulla strada dell’italo-brasiliano.
Crivello (dal 29′) 4 Entra al posto di un Devetak spento e nervoso. Gioca una partita mediocre, culminata con il clamoroso errore di copertura sul gol del 3-2 di Larrivey. Non ha ancora il passo per questa Serie B e si vede. Le carenze degli esterni rosanero oggi sono state letali.
Vido (dal 70′) 6: Più di stima che di contenuto. Si procura il rigore del possibile pari.
Saric (dal 70′) 5: Se non gioca un motivo c’è e si è visto oggi. Non costruisce, non pensa, non crea. Così come Stulac, ad oggi è una delle più grandi delusioni arrivate dal mercato.
Damiani (dal 81′) s.v.
Floriano (dal 81′) s.v.
Corini 4: Squadra inguardabile da un punto di vista difensivo. La stessa minestra riscaldata non può funzionare per sempre. Le partite si vincono con il gioco e il Palermo, ad oggi, continua a non averne uno. La sua squadra gioca solo dal lato di Di Mariano, lasciando Valente a se stesso. I suoi esterni difensivi sono perennemente in difficoltà, ma i primi cambi (Devetak a parte, sarebbe stato il casodi lasciarlo in panchina?) arrivano solo al settantesimo. Il tecnico rosanero deve riflettre. Ora ha due settimane di tempo per motivare i suoi e dare un’anima ad una squadra che, ad oggi, è ad un punto dalla zona play-out. Speriamo che il risultato non sia lo stesso dello “show” di Manchester.
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