Continua il momento negativo del Palermo che anche a Como va in vantaggio ma poi si fa rimontare e porta a casa un solo punto. Nel dopo partita si commenta l’ennesimo pareggio, l’ennesima occasione persa.
L’1-1 del Sinigaglia delude e non poco anche se – incredibilmente – non chiude la corsa dei play off. Merito, o colpa, dipende dai punti di vista, dei risultati del pomeriggio in primis il ko del Pisa ad Ascoli. Proprio i marchigiani hanno superato i rosanero ma la zona play out mal che vada rimarrebbe a due sole lunghezze anche se le contendenti al settimo ed all’ottavo posto aumentano.
Certo è che con una sola affermazione – data 17 marzo col Modena per 5-2 – nelle ultime 12 giornate con 8 pareggi e tre sconfitte, diventa sempre più difficile poter pensare di svoltare.
Il tecnico Eugenio Corini dice la sua dopo la partita con i lariani valida per la 35ma giornata del campionato di serie B.
“Difficile commentare sempre – osserva – penso sia una prestazione veramente fatta bene con coraggio e personalità. La squadra ha sempre provato a fare gol. Meritavamo di vincere. Anche nel momento in cui abbiamo l’occasione per fare il secondo gol. Poi il calcio di rigore, lo avete visto, nasce da una situazione in cui l’avversario è bravo ad interporsi a Marco Sala quando la palla ormai non era più nella loro disponibilità. Hanno fatto il pareggio. La squadra però ha provato fino alla fine a fare gol. Lo meritavamo. E’ un punto”.
Corini poi parla del finale di stagione. Mancano tre partite: due in casa con le pericolanti Spal e Brescia intervallate dalla difficilissima trasferta di Cagliari. E l’allenatore del Palermo è convinto che la squadra possa ancora lottare per rientrare tra le prime otto.
“Ma in queste tre partite – sottolinea – secondo me può ancora nascere la possibilità di fare qualche cosa di importante. Adesso dobbiamo cercare di battere sicuramente la Spal. Lo meritano i tifosi che anche oggi ci hanno seguito fino a qua, lo meritano i giocatori, lo merita la società e lo meritiamo tutti. Dobbiamo fare quella virgola in più ci cui ho parlato spesso. Nonostante prestazioni importanti non facciamo i tre punti ma proprio in questo momento dobbiamo fare una grande settimana che ci porti alla partita con la Spal”.
Ma cosa manca al Palermo per ritornare a vincere? E cosa manca ai rosanero per poter ritornare muovere la classifica verso le zone nobili? Corini spiega: Bisogna sempre capire cosa abbiamo fatto quest’anno, il tipo di campionato che è super equilibrato per tutti, il nostro percorso di crescita che sicuramente non è ancora ultimato ma facciamo percepire cosa vogliamo essere e cosa vogliamo diventare. Un lavoro che va sviluppato. Abbiamo alzato il target due mesi fa rispetto all’obiettivo che ci era stato richiesto per vedere anche i giocatori, il livello che dovranno sostenere per ambire a giocare in una piazza come Palermo. A livello di prestazione la squadra ha sempre risposto”.
E prosegue: “Purtroppo questo pizzico di sfortuna che ci ha accompagnato non ci ha permesso di vincere probabilmente un paio di partite in più che avrebbero svoltato la classifica. Ce ne sono tre da giocare. La palla rotola, ci dobbiamo credere. Dobbiamo vincere la prossima”.
Il tecnico rosanero continua: “Avete visto tutte le partite, avete visto lo spirito e la voglia. Sarei preoccupato se la squadra non costruisse, non creasse i presupposti per fare occasioni. Le vedete voi, le vedo anch’io. Bisogna continuare a crederci e andare a prenderci questo vento contrario che ci spinge indietro e farlo andare dalla nostra parte. Lavoriamo sempre e ci crediamo. Spetta solo a noi andare a prenderci questa piccola virgola che ci manca”.
Infine un commento sull’uomo partita almeno in casa siciliana. Ovvero su Alessio Buttaro che è tornato titolare dopo diverso tempo ed ha firmato la sua prima rete tra i professionisti giocando molto bene, soprattutto nella prima frazione, sulla fascia destra offrendo una buona fase di spinta.
“Buttaro – dice l’allenatore del Palermo – ha fatto una grande partita. Ha fatto il gol, ha avuto due grandi occasioni. Le ambizioni di Palermo le conosco molto bene. La spinta che la tifoseria ci dà ne ho la piena percezione. Chiedo un attimo di pazienza. La devo avere anche io perché il percorso è lungo. Noi abbiamo il target nonostante non ci fosse stato chiesto perché so cosa vuol dire allenare a Palermo. So le ambizioni della tifoseria. Facciamo il massimo per essere all’altezza di questo. Il campionato deve ancora finire e speriamo che in queste tre partite di andare a prenderci quelle vittorie che ci mancano tanto e mancano anche ai tifosi. Ma sono sicuri che apprezzano lo spirito della squadra, la sua crescita nonostante qualche vittoria che purtroppo non è arrivata”.
Ed al termine del match anche l’autore del gol, Alessio Buttaro, è naturalmente soddisfatto per la gioia personale della sua prima rete in B. “Sono contento perché sono rientrato con lo spirito giusto. Ho provato a fare quello che il mister mi ha chiesto. Rientrare così fa comunque sempre bene. A me personalmente ed anche alla squadra. Ho preso una botta ed ho avuto dei crampi ed il mister mi ha cambiato”.
A proposito dell’ennesima vittoria sfumata: “Di certo ogni partita la facciamo sempre con la spinta per vincerla. Poi la vittoria può venire o meno ma l’importante è dare tutto. Forse mancava quella spinta in più in alcune occasioni anche da parte mia dove è mancata la lucidità in un paio di occasioni però ho visto una squadra vogliosa di portare a casa i tre punti. I tifosi danno sempre la spinta in più e fa sempre piacere. Io cerco sempre di fare sempre quello che il mister mi chiede”.