È l’ultimo arrivato in casa Palermo, quasi al gong della chiusura della sessione di calciomercato estiva. Ventidue anni lo scorso 23 luglio, Claudio Gomes è il primo acquisto frutto della sinergia tra la nuova proprietà ed il club di viale del Fante. Il mediano ex Manchester City si presenta all’antivigilia della partita col Sudtirol di sabato 1 ottobre che fa ripartire il campionato di serie B dopo la pausa per le nazionali.
Le buone sensazioni all’arrivo a Palermo
L’ex Barsnley, formazione che nella scorsa stagione ha disputato la Championship inglese (l’equivalente della nostra serie B), parla del suo approdo in città. “Le mie sensazioni dall’arrivo a Palermo sono buone – ha detto – in questo passaggio ho notato delle differenze, ma qua mi sento come a casa. Il Palermo è una grande squadra, quindi le sensazioni sono positive. Sono stato accolto da tutti e sta andando tutto bene”.
Ed ha continuato: “Ho visitato il centro storico con i miei compagni, ma anche la spiaggia di Mondello che mi piace molto. Ho notato che è una città viva, in movimento. La prima impressione sul cibo è stata molto buona”, ha continuato il francese ridendo.
Poi sul suo passaggio in rosanero: “Tutto è arrivato molto velocemente, negli ultimi giorni di mercato. Avevo sentito cose molto buone su questo club, e mi sono convinto subito. Innanzitutto devo trovare un buon rapporto con gli altri per fare una buona stagione. Devo rendere la squadra più forte in difesa, ma devo anche migliorare in attacco”.
Il paragone con Kante
Gomes prosegue parlando delle sue caratteristiche e di un paragone con un illustre campione suo connazionale. “Il paragone con Kante (campione del mondo in carica con i Blues nonché vicecampione d’Europa nel 2016) – continua – negli anni mi hanno chiamato spesso così. Io devo lavorare ancora tanto per raggiungere il suo livello. Magari nel nostro modo di giocare ci sono delle similitudini, ma devo ancora fare molto per essere come lui”.
Ma il centrocampista francese del Palermo guarda altrove: “Mi ispiro ad altri centrocampisti come Fernandinho o Rodri. Io corro molto, sia in attacco che in difesa: il mio ruolo è importante perché dà equilibrio alla squadra. È per questo che devo trovare una buona intesa con i miei compagni, soprattutto con gli attaccanti”.
Rapporto con Corini e con la squadra
Il giovane talento francese si sta ambientando anche con l’ambiente. “Il mio rapporto con Corini e gli altri compagni – dice – è già molto buono. Apprezzo molto le idee di gioco del mister, anche se sono appena arrivato e ho qualche difficoltà a comunicare con gli altri in campo. I miei compagni però mi stanno aiutando, anche parlando in inglese. Io, intanto, sto cercando di imparare in fretta l’italiano”.
Elogio del tecnico e concorrenza nel Palermo
Inoltre: “Le parole di elogio spese da Corini per me? Fanno sicuramente piacere, io cercherò di dare il mio contributo già dalla prima partita”. Ricordiamo anche una curiosità a tal proposito, Gomes ha scelto la numero 5 che fu proprio del tecnico rosanero dal 2003 al 2007 incantò il Barbera portando la squadra dalla serie B all’Europa.
Si è parlato anche della concorrenza in un reparto di grande qualità. “Il fatto che ci sia concorrenza può essere una cosa positiva – osserva – dal punto di vista motivazionale. C’è rispetto, una concorrenza sana. Io devo essere il più performante possibile in allenamento, per aggiudicarmi il campo nel weekend. Corini è il mister ed è lui che prenderà poi le decisioni”.
Ritiro a Manchester
Immancabile il commento sul mini-ritiro del Palermo a Manchester, all’Ethiad Campus. Per lui è stato un ritorno a casa: “I giorni all’Etiahd sono stati fantastici, anche perché conoscevo il posto e potevo fare da guida. Tornare lì è stato meraviglioso, ma sono stati belli i momenti anche fuori, dove ho potuto fare da guida dato che conosco la città”.
La serie B italiana
E di conseguenza si è parlato delle differenze tra il calcio italiano e quello inglese. “Il livello della serie B è elevato, ho visto le ultime partite. C’è, soprattutto, un’ottima preparazione a livello tattico. Questo stile di gioco può aiutarmi di più dal punto di vista di stare in campo. In Italia, in generale, è un po’ più intenso e si concentra di più sulla tattica, mentre altrove è più fisico”.
“A Palermo voglio giocare il più possibile”
“La mia intenzione principale è imparare qui, capire come funziona la squadra, e poi mettere in pratica il prima possibile. A Palermo voglio giocare il più possibile”.
Poi Gomes parla del colloquio avuto con Maresca, ex rosanero ora vice di Pep Guardiola al Manchester City “Mi ha dato dei consigli”.
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