Soffre ma vince il Catania. Di fronte a quasi 15.000 spettatori (oltre 10.300 abbonati) dello stadio Angelo Massimino, la squadra allenta da Giovanni Ferraro si impone 2-1 sul San Luca nella seconda giornata del girone I del campionato di serie D.
Il pubblico delle grandi occasioni ha salutato il ritorno in campo dei rossazzurri al loro esordio casalingo dopo il successo esterno di due domeniche fa a Ragusa. Decidono Rapisarda e Russotto su rigore ma gli etnei devono sudare più del dovuto per avere la meglio sugli ospiti calabresi che ad inizio ripresa avevano trovato il pareggio su calcio di rigore di Carbone.
Dominio Catania nel primo tempo
Il Catania non vuole deludere il pubblico accorso in massa al Massimino. L’Undici di Ferraro fa possesso palla e segna con Sarao al 12’ su colpo di testa ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Un minuto dopo, Rapisarda non perdona ed in diagonale di piatto non dà scampo ad Antonino.
I rossazzurri cercano il raddoppio ma non riescono a spingere ulteriormente pur mostrando superiorità rispetto agli avversari. La squadra, però, sembra accontentarsi e si ha la sensazione che non abbia affondato quanto potuto e dovuto.
Il portiere Bethers è bravo su colpo di testa avversario a salvare i suoi. Poi, durante la prima frazione, non corre più pericoli.
Gli ospiti pareggiano nella ripresa
Ad inizio ripresa la doccia fredda. Il San Luca in una delle pochissime sortite offensive, trova il calcio di rigore trasformato da Carbone.
Il Catania accelera
I padroni di casa sono scossi ed attaccano a testa bassa. Le azioni, però, sono prevedibili. Sale in cattedra Lodi. Al 70′ Chiarella imbeccato dal numero 10 rossazzurro si presenta a tu per tu col portiere ma non è freddo e la sua conclusione è facilmente ribattuta dall’estremo difensore calabrese.
Al 72′ Lodi ci prova dal limite dell’area ma ancora una volta il portiere avversario devia in angolo. Sugli sviluppi del corner, Vittorio si esibisce in un nuovo intervento respingendo un insidioso colpo di testa. Poi Ferraro, il tecnico del Catania, toglie il fantasista etneo per Palermo nel momento in cui sembrava più in ascesa. La mossa si rivela vincente.
Rigore per i rossazzurri, Russotto è glaciale
L’episodio decisivo si concretizza all’81’. Spinaci atterra in area di rigore Palermo appena entrato. Per l’arbitro non ci sono dubbi e decreta la massima punizione per il Catania. Succede il parapiglia, viene ammonito Fiumara del San Luca per proteste. Dagli 11 metri Andrea Russotto spiazza Antonino ed è festa rossazzurra per il 2-1.
Il Catania prova a chiudere la contesa mentre il San Luca non ha la forza per reagire. Nervosismo finale e due espulsi, uno per parte, ma non succede praticamente nulla di eclatante. Vince il Catania, al suo secondo successo di fila. Punti pesanti contro un avversario ostico. Ma l’impressione è che tutta questa stagione in serie D sarà abbastanza ostica.
Il tabellino
Catania: Bethers; Rapisarda, Somma, Lorenzini, Castellini; Rizzo, Lodi (Palermo 72’), Vitale; De Luca (An. Russotto 65’), Chiarella (Forchignone 85’); Sarao. Allenatore Ferraro. A disposizione: Groaz, Boccia, Ferrara, Lubishtani, Bani, Giovinco.
San Luca: Antonino; Nemia, Fiumara, Greco (Suraci 72’), Favasuli; Signorelli, Spinaci, Carbone; Maesano, Bruzzaniti, Leveque. Allenatore Cozza. A disposizione: Zampaglione, Ale, Pelle, Rogac, Raso, Laudani, Giorgi, Murdaca.
Arbitro: Manzo di Torre Annunziata, guardialinee Gentile e Lombardi.
Marcatori: 13′ Rapisarda, 58’ Carbone (rig.), 83’ Russotto (rig.)
Note: 14.590 spettatori (10.307 abbonati, 4.283 muniti di biglietto).
Ammoniti Greco, Favasuli, Sarao, Rapisarda, Signorelli, Fiumara, Bethers. Espulsi Rogac, Vitale.
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