Il Catania non si accontenta e nonostante la sia già da tempo promosso in serie C continua a macinare vittorie su vittorie. Sul neutro Aci e Galatea di Aci Sant’Antonio, i rossazzurri (privi del pubblico amico) vincono il derby etneo con l’Acireale per 1-0, valido per la trentesima giornata del girone I della serie D. Per la squadra allenta da Giovanni Ferraro si tratta della quattordicesima vittoria consecutiva.
Il Catania sale così a quota 81 aumentando ancora di più il vantaggio siderale sulle inseguitrici che ormai non possono più raggiungere la prima piazza. Il Locri, secondo in classifica, è stato fermato dal Canicattì con un pirotecnico 3-3 ed è salito a 57 punti, ovvero a 24 lunghezze dalla vetta.
Il record della Leonzio nel mirino
La squadra rossazzurra è ad un passo dall’eguagliare il record di 15 vittorie consecutive che appartiene alla Sicula Leonzio stabilito nella stagione 2016-2017. A tal proposito il Catania con i suoi 81 punti a quattro giornate dalla fine ha già superato i punti della Leonzio raccolti in quella stagione che furono 76.
Decide Russotto nel finale
Partita non bella quella tra i rossazzurri ed i granata. Primo tempo con poche emozioni con un predominio del Catania senza però che succeda nulla di clamoroso. Poche occasioni da ambo i lati. Al 31′ Bethers è bravo su una conclusione di Chisleni mentre per la squadra di Ferraro non c’è molto da segnalare.
Nella ripresa arrivano i primi cambi: Sarao entra al posto di Giovinco e Catania che passa al 4-4-2. La pressione rossazurra sale senza però incidere troppo. Al 61′ Ferraro opera il secondo campio: Chiarella entra per Palermo ed un minuto dopo Somma va al posto di Castellini.
Al 71′ l’episodio decisivo. Calcio di punizione dai 25 metri per il Catania, Russotto non dà scampo al portiere avversario con la conclusione che si spegne in porta dopo aver sfiorato il palo. Per Andrea Russotto è la settima rete in campionato. Poco prima Jefferson aveva lasciato il campo per De Respinis.
Al 74′ ancora Russotto cerca il bis sempre su punizione, Giappone, l’estremo difensore granata respinge poi la palla entra in mischia ma l’arbitro annulla per irregolarità.
Ferraro inserisce Di Grazia per Russotto. L’Acireale del monrealese Giovanni Ignoffo, ex rosanero da calciatore nel Palermo dei Picciotti, sfiora il pareggio all’89’ ma Savanarola non riesce a superare Bethers bravo a neutralizzare la minaccia. L’arbitro dà 5 minuti di recupero e fischia dopo quasi 7. Finisce 1-0 per il Catania, non particolarmente bello ma estremamente pratico. E solido.
L’Acireale rimane nei bassi fondi della classifica in piena zona play out con 31 punti a +7 dalla coppia fanalino di coda Mariglianese e Cittanova, ma a -3 dalla zona salvezza occupata dal San Luca che ha gli stessi punti del Paternò.
Acireale-Catania, il tabellino
Acireale: Giappone, Nicosia, Guarino, Brugaletta, Migliorelli (dal 92′ Carrozza); Sbrissa, Joao Pedro (dal 73′ Liga); Ghisleni, Limonelli, De Martino, Di Domenicantonio (dal 64′ Savanarola). Allenatore: Giovanni Ignoffo. A disposizione: Olivieri, Esposito, Medico, Virgillito, Sannia, Rotella.
Catania: Bethers, Rapisarda, Castellini (dal 62′ Somma), Lorenzini, Pedicone, Palermo (dal 61′ Chiarella), Rizzo, Vitale, Giovinco (dal 49′ Sarao), Jefferson (dal 70′ De Respinis), Russotto (dall’83’ Di Grazia). Allenatore: Giovanni Ferraro. A disposizione: Groaz, Di Grazia, Litteri, Privitera, Buffa.
Rete: al 71′ Russotto
Arbitro: Vincenzo D’Ambrosio Giordano della sezione di Collegno coadiuvato dagli assistenti Alessandro Gennuso e Davide Di Dio (entrambi della sezione di Caltanissetta).
Note. Ammoniti: Nicosia (Aci) – Bethers (Cat)
Recuperi: 1′ e 5′.
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