Cagliari-Palermo, il giorno dopo. I rosanero archiviano il ko per 2-1 subito in rimonta dalla squadra di Ranieri nel derby delle isole e si proiettano alla sfida decisiva col Brescia. Venerdì 19 maggio alle 20.30 al Barbera, infatti, i siciliani chiudono la stagione regolare ospitando le Rondinelle per l’ultima giornata del campionato di serie B.
Il Palermo è ottavo con 48 punti ed una lunghezza di vantaggio rispetto ad un terzetto di inseguitrici quali Pisa, Ascoli e Reggina. I rosanero hanno il destino nelle loro mani e a dare la carica è il capitano Matteo Brunori che all’Unipol Arena ha potuto soltanto accompagnare i suoi compagni in quanto squalificato.
Ed il numero 9 di Corini parla attraverso i canali ufficiali del club di viale del Fante. “A Cagliari abbiamo dimostrato il nostro valore. Ho visto una squadra viva che aveva voglia di portare a casa il risultato pieno. Poi è stata condizionata da alcuni episodi. Bisogna essere bravi a mantenere sempre alta la concentrazione però c’è stato un grande Palermo. Ho voluto essere a Cagliari per stare vicino alla squadra e comunque vivere la partita da bordocampo. Quindi sono stato contento di seguire la squadra”.
Il capitano del Palermo poi parla del prossimo e decisivo impegno per la squadra. Dentro, o fuori. Non c’è via di mezzo. “Venerdì col Brescia, sappiamo l’importanza di questa partita. Bisogna dare la giusta carica perché è una partita che vive di emozioni ed ognuno di noi ha la carica per arrivare al top a questa partita. Poi bisogna essere bravi a gestirle al meglio. Sarà il mister sicuramente a lavorarci in settimana”.
Matteo Brunori prosegue: “Il nostro futuro dipende esclusivamente da noi e penso che valga per tutte le cose. Penso sia la cosa più bella. Siamo padroni del nostro destino. Entriamo in campo e sappiamo quello che dovremo fare. Conosciamo il valore del nostro avversario. Il nostro stadio, la nostra gente come sempre ci trasmetterà quella spinta in più per fare quel salto. Già ad oggi stiamo lavorando. Sono giorni come tutti gli altri. Bisogna prepararla tranquilla, non caricarla troppo ma è giusto vivere la tensione che si respira intorno. Dare la giusta importanza ed arrivare a venerdì con la carica per affrontare questa gara”.
Il numero 9 rosanero ribadisce l’importanza del match e chiama a raccolta il pubblico al Barbera. “Adesso ci aspetta una finale, il Barbera deve essere una bolgia. Come lo è stato sempre, soprattutto l’anno scorso quando ci ha dato quella spinta in più che noi tutto volevamo. Ad oggi serve la gente che spinge oltre. So benissimo quanto può essere determinante il pubblico in queste partite. Soprattutto quando c’è molta tensione, arrivi al campo, vedi la tua gente, i tuoi colori e poi è la cosa più bella. Viviamo per vivere queste emozioni e quando c’è qualcosa in palio è bellissimo”.
Da capitano, Brunoi, parla di quanto fatto dalla squadra ed elogia i risultati ottenuti in questa prima stagione in cadetteria dalla rinascita del club. “Bisogna essere orgogliosi del percorso che abbiamo fatto. Eravamo partiti per un obiettivo e siamo qui a lottare per un altro. Bisogna anche guardare la realtà, però adesso che siamo qua ci crediamo. Sarà fondamentale trasformare la tensione in energia positiva. Soprattutto per i più giovani, quelli che sono arrivati quest’anno che ormai conoscono la piazza ma non l’hanno vissuta in maniera piena come noi che l’abbiamo vissuta qualche anno in più. Però sanno benissimo il valore di questa partita e quanta gente ci può venire a sostenere facendo questo saltino in più. Quindi è la volontà di tutti dare il meglio di noi in questa partita”.
Il bomber della squadra, a segno 16 gol in campionato e 3 in coppa, nel corso di questa stagione ha risalito tanti gradini della classifica dei marcatori rosanero di tutti i tempi. Ed ora è vicino a Luca Toni che a Palermo ha vinto un campionato di B ed ha portato per la prima volta il club in Europa. “Nella classifica dei marcatori del Palermo di tutti i tempi sono a soli 3 gol da un grande bomber come Luca Toni mi riempie d’orgoglio e comunque dà anche uno stimolo a dare qualcosa in più perché questa piazza ti mette un traguardo dietro l’altro ed è sempre bello raggiungerli ed entrare sempre più nella storia del Palermo”.
Intanto, la squadra, già rientrata da Cagliari, è tornata in campo al Renzo Barbera per una seduta d’allenamento, in vista del match casalingo di venerdì prossimo contro il Brescia.
Programma di recovery tra palestra e fisioterapia per i calciatori che ieri hanno disputato più di 45 minuti di gioco.
Il resto del gruppo ha svolto un lavoro di attivazione e tecnica, un lavoro intermittente ed una partita a tema.