Tante emozioni a Coverciano e 40 minuti da ricordare. L’esperienza in Azzurro di Matteo Brunori si chiude nella partitella che chiude la prima parte dello stage dedicato ai calciatori di interesse nazionale a Coverciano. Il bomber rosanero ha giocato nel primo tempo con buoni spunti confermando il buon momento di forma col Palermo da dove è reduce da due gol consecutivi in campionato a Ferrara ed in casa col Cagliari domenica scorsa.
Il primo gruppo – formato da giocatori di Serie B, oltre a Oristanio del Volendam e a Falcone, il portiere del Lecce che prenderà parte a tutti e tre i giorni di stage – ha chiuso la propria due giorni di lavoro con una partita in famiglia da 40′ per tempo.
In tribuna, ad assistere alla sfida, tutti i tecnici degli azzurrini, dall’Under 15 all’Under 21, oltre al coordinatore Nazionali giovanili Maurizio Viscidi.
La partita, chiusa sull’1-0, è stata decisa a inizio ripresa dal colpo di testa del difensore del Modena, Giorgio Cittadini, che ha sfruttato un calcio d’angolo battuto dalla sinistra da Millico.
Nella prima frazione di gioco era stato l’attaccante del Palermo, Matteo Brunori, a mettersi in evidenza con una bella conclusione dai 20 metri che ha colpito il palo.
Nel pomeriggio primo allenamento sui campi di Coverciano per il secondo gruppo di questo stage, composto dai giocatori di Serie A e da coloro che militano all’estero. Domani mattina la ‘consueta’ sfida in famiglia concluderà la “tre giorni” di lavoro.
Queste le due formazioni della partita odierna: Falcone; Delprato, Cittadini, Dalle Mura, Corrado; Fabbian, Panada (1′ st Lipani), Boloca; Salcedo (1′ st Mulattieri), Brunori (1′ st Ambrosino), Millico. Turati (1′ st Caprile); Pierozzi (1′ st Papetti), Canestrelli, Varnier, Calafiori; Da Riva, Nicolussi Cavriglia, Calligara (1′ st Florenzi); Oristanio, Bonfanti (1′ st Moro), Caso.
In tutto 37 i giocatori presenti nel secondo gruppo di lavoro che hanno svolto questo pomeriggio, agli ordini del ct Roberto Mancini, un allenamento sui campi 3 e 4 del Centro tecnico federale. Domani mattina una nuova partita in famiglia concluderà lo stage.
“L’inizio della stagione del Palermo è stato difficile, la squadra era abituata a Silvio Baldini, ma lui ha lasciato la squadra e i giocatori si sono sentiti abbandonati”. Lo ha detto l’allenatore Zdenek Zeman sull’avvio del campionato del Palermo a margine della presentazione nel capoluogo siciliano della sua autobiografia “La Bellezza non ha prezzo” scritta con il giornalista Andrea Di Caro.
“Fra le difficoltà del Palermo – ha continuato Zeman – anche il fatto che l’attuale allenatore Eugenio Corini la pensa diversamente da Baldini sul piano tattico. E per lui non era facile inserirsi, anche se la squadra aveva fatto benino all’inizio del campionato. Poi è arrivata la crisi, anche se adesso si stanno tirando fuori da una brutta situazione. Ho seguito il cammino del Palermo, ci ho giocato contro l’anno scorso con il Foggia: abbiamo perso 3-0 qua e vinto 5-1 a Foggia. Mi sono fatto l’idea che anche se non giocava meglio di tutti l’anno scorso era comunque una buona squadra. Aveva il bomber che faceva tanti gol. Pensavo che quest’anno avrebbe fatto meglio del Bari, ma mi sono sbagliato. Il Bari non ha tanto in più del Palermo”.
Zeman ha detto la sua anche sul capocannoniere del campionato di Serie B Matteo Brunori, attaccante del Palermo alla prima convocazione in azzurro e attualmente in ritiro con la Nazionale di Roberto Mancini. “Brunori ha fatto molto bene – ha detto Zeman – non so se quest’anno tira solo i rigori o fa anche gol normali. Ma l’anno scorso ha fatto un grandissimo campionato. Lo volevo seguire a Pescara, ma non si è mai presentato in ritiro, ma in quella occasione non sarà stata colpa sua e fu girato ad un’altra squadra”.