Ormai ci siamo, è la vigilia della semifinale di ritorno dei play off promozione tra Palermo e Feralpisalò che si giocherà al Barbera domenica 29 maggio alle 20.30 (diretta streaming RaiPlay, Eleven Sports e SkySport 253). Una vigilia carica d’entusiasmo frutto anche del 3-0 esterno che i rosanero hanno inflitto ai Leoni del Garda. Un risultato che blinderebbe – almeno sulla carta – il passaggio alla doppia finale di questi (lunghissimi) spareggi.
Anche con i lombardi, lo stadio di viale del Fante, supererà abbondantemente quota 32.000 spettatori. Terza volta consecutiva oltre i 30.000 in questi play off. Numeri impressionanti per la serie C.
Baldini “La squadra ha capito che deve giocare per la prestazione”
Il Palermo si presenta a questa semifinale di ritorno con un dato importante: ha realizzato in queste partite dei play off quattro volte degli uno-due, ovvero è andata a segno in maniera ravvicinata. All’andata con la Triestina, e poi nelle due sfide con la Virtus Entella e nel match di andata con la Feralpisalò.
Baldini ha così commentato: “La squadra ha capito che non deve giocare per il risultato ma per la prestazione. Dobbiamo cercare di fare le cose giuste senza farci condizionare sia nel bene che nel male. Dobbiamo rimanere concentrati, lucidi e fare le cose con una certa logica. Avere delle idee per sapere come fare a risolvere la situazione. Poi ci si mette il cuore, tutta la nostra passione, tutto. Ma senza idee diventa difficile”.
“Rimaniamo concentrati, come se avessimo perso”
Il tecnico rosanero continua ponendo l’accento sulla concentrazione della squadra. “Ogni volta che finisce la partita dico sempre che non è finita – sottolinea –. Non mi sono mai rilassato, né ho fatto rilassare la squadra. Domani ancora di più: siamo a un passo dalla finale. Però possi dire che preferisco pensare che gli avversari non abbiano niente da perdere e possono fare la loro partita. È giusto che sia così ma preferisco partire dal 2-1 come lo è stato con la Triestina o la Virtus Entella o dal 3-0 come per domani. Penso che dalla nostra prospettiva, se siamo sempre gli stessi e mettiamo la stessa applicazione, voglia di vincere e fame, tre gol di vantaggio sono tanti. Però, sappiamo che nella mente possono succedere tantissime cose e se non si lavora bene può accadere di tutto”.
E prosegue: “Ma stiamo lavorando come se avessimo perso a Salò. Sono tranquillo, i ragazzi stanno lavorando bene, sono attenti e siamo consapevoli di giocare di fronte a 35mila spettatori in questa categoria non è cosa di tutti i giorni. Dobbiamo dare soddisfazioni”.
Accardi e Floriano dalla panchina
Da un punto di vista pratico, il Palermo ha alcuni problemi di infortuni lievi e di diffide. Accardi e Floriano non sono al meglio e Baldini osserva: “Cerchiamo di gestirli, vista anche la partita di andata, verranno in panchina. Siamo fiduciosi di recuperarli sperando di non averne bisogno domani sera. Sappiamo che per il proseguimento di questo torneo loro sono importanti”.
Il dubbio Soleri dal primo minuto
Si è parlato anche di Edoardo Soleri, a segno 12 volte sempre da subentrato, come possibile alternativa a Floriano. Rimane sempre il dubbio di utilizzarlo al posto di Floriano o a partita inoltrata dove si è sempre fatto trovare pronto e devastante.
Baldini ha risposto così: “Sono valutazioni che sto facendo. Sono scelte che devo fare, senza farmi prendere dall’emotività analizzando i dati che dice il campo ed alle caratteristiche dell’avversario”.
Sulla gestione della stanchezza
La gestione della stanchezza quando si è in vista del traguardo e dopo un percorso lunghissimo, è sempre un tema fondamentale. Un dettaglio che può fare la differenza. “Questo dei play off – dice Baldini – è un torneo, e siamo agli sgoccioli. La forza interiore che si ha quando si è vicini al traguardo è un fattore importante e fa recuperare prima la fatica. I ragazzi stanno molto più attenti ai particolari, all’alimentazione, al dormire. Ora nessuno prende un caffè o un dolce in più. I tempi di recupero si abbreviano perché i ragazzi vedono il traguardo. Cerco di guardare il campo, se vedo un giocatore che va più forte o più piano, scelgo chi va meglio. Non gestisco”.
Palermo con 11 diffidati
Oltre allo squalificato Lancini, si ricordano gli 11 diffidati tra le fila rosanero. De Rose, Perrotta, Brunori, Valente, Marconi, Damiani, Buttaro, Crivello, Odjer, Massolo, Pelagotti sono nel lungo elenco. Baldini ha ricordato quanto fatto nell’ultima partita della stagione regolare, a Bari.
Baldini ha ricordato: “Per il discorso diffide è una situazione simile a quella di Bari, dipende come andrà la partita, mi adopererò per tutelarli per evitare di prendere ammonizioni inutili. A me interessa che noi siamo pronti ad affrontare questa gara non curanti del 3-0 ma ci sono 35mila persone che vogliono vedere la squadra vincere i play off. E dare soddisfazioni alle persone. Sarà una partita molto equilibrata e noi cercheremo di sfruttare il fattore campo”.
Lancini squalificato, Perrotta o Somma dal primo minuto
L’allenatore rosanero non farà esperimenti nonostante il grande vantaggio per questa sfida di ritorno e per sostituire Lancini squalificato al centro della difesa propone le due alternative naturali. “Perrotta o Somma – osserva – giocheranno al posto di Lancini, nel loro ruolo naturale”.
Vantaggio in casa “Il Palermo ha il destino dalla sua parte”
L’esperto allenatore di Massa sottolinea l’importanza di giocare in casa le partite di ritorno. E di poter contare sull’apporto del pubblico amico che può avere un ruolo determinate nei momenti critici, anche in caso di eventuali supplementari o rigori.
“Il destino è dalla nostra parte – ha sottolineato Baldini – l’ho detto ai miei ragazzi. Nei sorteggi è stato dimostrato. Giocare in casa al Barbera il ritorno è un grande vantaggio. È come aver fatto più punti di loro in campionato. Mi sembra che in B sia così, in Lega Pro no. Sappiamo che è un vantaggio sulla carta ma la storia ci insegna che la storia si trasforma in campo. Non sempre, ma più delle volte si trasforma. Abbiamo questa percentuale dalla nostra. Ormai siamo alla fine. Bisogna stare concentrati fino a domani sera. Abbiamo lavorato come sempre, come se noi avessimo perso. Loro non hanno nulla da perdere ma anche noi avendo un 3-0 possiamo la stessa possibilità di giocare liberi e di poter far male. Abbiamo la consapevolezza che abbiamo fatto il risultato a casa loro”.
“Dobbiamo fare le stesse cose dell’andata”
Baldini continua: “Sappiamo benissimo che dobbiamo fare le stesse cose che abbiamo fatto all’andata. Non pensare che sia fatta, non pensare che gli avversari possano darti dei vantaggi, non pensare che al primo errore se si mettono male ci si debba fasciare la testa. Dobbiamo pensare che ci sono 35.000 persone che ci spingeranno”.
Situazione mentale, “Provo sempre a dare gli strumenti giusti ai ragazzi”
Il tecnico del Palermo parla della situazione mentale. E conclude la presentazione della sfida con la Feralpisalò con questa riflessione: “Non mi sono mai posto il problema di cosa pensino gli altri: se siamo mina vagante o squadra favorita. Mi sono sempre posto degli obiettivi precisi e in primis cosa ci volesse per migliorare la squadra. Ed è il lavoro. Se riesco a dare ai ragazzi lo strumento per esprimersi meglio in campo il mio rendimento ed il loro rendimento sarà più alto. È come a scuola: dare i libri giusti per prepararsi ad un esame. Bisogna mettere in condizione la persona di esprimersi. Per il resto, prima ci dà per morto, poi per scaramanzia ci dà al 90% vittoriosi sperando nella sconfitta. È normale. Cerco però di starne lontano perché se portassi questi dettagli distrarrei la squadra dall’obiettivo. Cerco sempre di stare focalizzato sull’obiettivo”.
Il Palermo vuole tornare a vincere al Barbera
Renzo Barbera strapieno e rosanero imbattuti da quasi 15 mesi, ma all’asciutto di vittorie davanti al proprio pubblico dallo scorso 3 aprile. L’ultimo successo è il 4-0 all’Az Picerno con Floriano, Soleri e due volte Brunori. Poi gli uomini di Baldini non hanno potuto giocare la sfida col Catania (escluso dal campionato) e si sono ripresentati in casa per la sfida di ritorno con la Triestina finita 1-1. Anche il ritorno con la Virtus Entella si è chiusa in parità: 2-2 ed anche questa col brivido.
I rosa, dopo il 3-0 del Turina di mercoledì scorso, vogliono portarsi a casa un posto per la doppia finale di questi play off della Lega Pro contro la vincente del confronto tra Padova e Catanzaro, ma allo stesso tempo vogliono tornare a fare risultato al Renzo Barbera. Una vittoria contro i Leoni del Garda farebbe sicuramente morale in vista della doppia finale con la vincente tra Padova e Catanzaro che giocheranno domenica 29 maggio alle 19 all’Euganeo.
29 maggio, una data importante per il Palermo
La data del 29 maggio è una data importante per il Palermo. Nel bene e nel male. Nel 2004 la grande festa per il ritorno in serie A dei rosa grazie al 3-1 sulla Triestina che blindò la cavalcata del Palermo di Guidolin (e di Baldini). L’anno dopo, col 3-3 casalingo con la Lazio, i rosanero certificarono il sesto posto e l’accesso all’allora Coppa Uefa (oggi Europa League), la prima storica qualificazione continentale.
Ma il 29 maggio ha anche tinte più scure. Nel 2011 la finale di Coppa Italia persa a Roma con l’Inter per 3-1 nonostante il calore del pubblico palermitano.
E poi nel 2019, rosanero terzi in B ai play off ma con 20 punti in meno per illeciti amministrativi. È l’inizio del game over.
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