Dopo la parità al primo round della America’s Cup il timoniere palermitano Francesco Bruni, detto Checco, ha affermato: «Non siamo soddisfatti, vogliamo di più. Sono molto contento per com’è andata la giornata e delle performance della barca. Sono lieto di questo, significa che potremo fare delle buone regate in futuro. Dobbiamo rimanere concentrati sulla prossima contesa e pensare una gara per volta. Abbiamo una grande occasione e non dobbiamo farci prendere dall’emozione. Dobbiamo rimanere super concentrati».
Bruni ha poi aggiunto: «Si diceva che team New Zealand potesse essere 5, 8 o addirittura 10 nodi più veloce. Chiaramente oggi non è stato così. Siamo contenti che possiamo giocarcela e cercare di vincere».
Il timoniere siciliano ha proseguito così: «Per quello che ho visto nelle ultime sei/otto regate che abbiamo disputato con vento stabile, il team davanti in partenza ha poi gestito e vinto. Se invece il vento sarà più ballerino, allora vedremo più sorpassi».
L’altro timoniere, l’australiano James Spithill, ha detto: «Penso che per gli spettatori sia stato uno spettacolo molto divertente da vedere. Sono state due belle regate. Nella prima eravamo vicini, ma non è stata inflitta la penalità ai neozelandesi: dovrei analizzare le immagini per giudicare. Di sicuro da quel momento solo un errore di Peter Burling ci avrebbe consentito di vincere. È molto importante la capacità di riprenderci che abbiamo dimostrato dopo la prima sconfitta. È stato un segnale di forza per il gruppo».
«Per noi è stato un segnale di forza reagire dopo la sconfitta – ha aggiunto Spithill – È tanto tempo che lavoriamo insieme, non ci facciamo condizionare da una vittoria o una sconfitta».