Stesse regole anti-covid dello scorso anno per i cantanti impegnati al Festival di Sanremo 2022 ma con le modifiche introdotte dai nuovi decreti. Quindi ad esempio difficilmente ci sarebbe un nuovo caso Irama: l’anno scorso il cantante fu messo in quarantena per la positività di un membro del suo staff. Oggi, se un cantante avesse fatto tutto il ciclo vaccinale e un suo collaboratore risultasse positivo, non dovrebbe più stare in quarantena e potrebbe dunque salire sul palco.
Ma il caso Irama ha fatto scuola, invece, in caso di positività dei cantanti: se un cantante non potesse salire sul palco, al posto della sua esibizione andrà in onda il video della prova generale della sua performance. Amadeus, infatti, ha già detto che la sua intenzione è portare tutti i 25 cantanti in gara alla finale ed ha invitato gli artisti a fare le prove generali, quelle immediatamente prima dell’inizio del festival, con abiti di scena, in modo da non penalizzare chi eventualmente non potesse salire sul palco durante la diretta.
“La case discografiche e gli staff degli atisti si sono già attivati in questa direzione”,
“Siamo in attesa dell’invio ufficiale del protocollo ma abbiamo già avuto degli incontri con la Rai in cui ci sono state illustrate le regole, che sono quelle dell’anno scorso, con le modifiche introdotte dai nuovi decreti sulle quarantene, sui green pass, ecc.”
Confermata invece la conferenza stampa in presenza (che verrà comunque trasmessa in streaming sulla piattaforma Rai) per conduttore e direttore artistico, ogni mattina della settimana festivaliera, nella sala stampa, che anche quest’anno sarà al Casinò e non all’Ariston Roof. Ma con il divieto dei giornalisti di avvicinarsi ad Amadeus e agli altri talent e membri dell’organizzazione per gli ‘a margine’.
Anche perché il conduttore è l’unico per cui è difficile prevedere un piano B in caso di positività, dal momento che deve intervenire necessariamente in diretta.