Le code, di almeno 6 km, sono ormai una prassi nel tratto di Augusta dell’autostrada Siracusa-Catania ma si prevedono incolonnamenti più lunghi in occasione della giornata di domani quando tantissime persone si recheranno nelle località balneari del Siracusano. Già in mattinata, come documentato nel video del blogger Ivan Sortino, è stato impressionante il numero di veicoli, in direzione di Siracusa, che procedevano a passo d’uomo.

I lavori non finiti

Non sono ancora conclusi i lavori per la realizzazione di cordoli in cemento: nell’idea dell’Anas, che ha appaltato gli interventi ad una impresa, queste protezioni dovrebbero garantire una maggiore sicurezza in caso di incidenti che vedano coinvolti i mezzi pesanti.

Conclusione entro venerdì prossimo

Si tratta di barriere che, secondo quanto previsto dai tecnici, eviterebbero l’invasione dei Tir o il suo ribaltamento nella tratto in direzione opposta. Secondo quanto indicato da un’autorevole fonte, l’Anas avrebbe dato rassicurazioni sulla consegna entro il prossimo venerdì, a quanto pare l’impresa che ha in appalto gli interventi ha messo sotto contratto altri lavoratori, circa 35, per dare un’accelerata alla conclusione dell’opera.

Imbuto a Melilli

Un altro intervento è in corso nel tratto in prossimità dello svincolo di Melilli, per cui anche in questa porzione della Siracusa-Catania si registrano degli incolonnamenti. Della vicenda si è interessato il deputato regionale del Mpa, Peppe Carta, nonché sindaco di Melilli.

“Un incredibile imbuto è  causato dai lavori per l’autostrada Priolo/Melilli – afferma il presidente della IV Commissione Territorio Ambiente e Mobilità On. Giuseppe Carta – Questi lavori bloccano la fruizione delle città con una conseguente penalizzazione dei centri commerciali e dei siti turistici che insistono in provincia di Siracusa – aggiunge Carta – Oltre a creare un disinteresse per tutta la provincia che non è possibile tollerare – conclude – Lunedì con un interrogazione chiederò all’ANAS e all’assessore ai trasporti Alessandro Aricó di intervenire con massima urgenza”.

Il caso delle riprese per un film sulla A19

Al caos legato ai lavori, nei giorni scorsi si è aggiunto un altro tassello: la chiusura, avvenuta il 25 luglio, dalle ore 8:00 alle 16:00, di un tratto di circa 2 km della Palermo-Catania, in corrispondenza di Termini Imerese, per consentire le riprese in loco di alcune scene del film “Francesca e Giovanni”, pellicola che narrerà la storia dei giudici Francesca Morvillo e Giovanni Falcone.