“Spesso le donne vittime di violenza non possono scappare perché non hanno autonomia economica”. Lo ha detto a Siracusa il ministro per le Pari opportunità, Elena Bonetti, nel corso di un incontro organizzato da Italia Viva, in cui ha messo in evidenza l’importanza del reddito di libertà, lo strumento introdotto dal Governo.
Il reddito di libertà
Destinatarie della misura sono naturalmente le donne vittime di violenza che, per riacquisire la perduta indipendenza, avranno l’opportunità di richiedere all’Inps 400 euro mensili per un massimo di un anno. Si tratta di uno strumento che si rivolge alle donne vittime di violenza, sole o con figli minori, seguite dai Centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza.
Come usare la misura
Il reddito di libertà potrà essere usato per le spese legate ad ottenere l’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza nonché favorire il percorso scolastico dei figli.
L’incontro a Siracusa
Ad organizzare l’evento, in un’area del Parco archeologico di Siracusa, è stata Donatella Lo Giudice, esponente di Italia Viva. “Dobbiamo promuovere – ha detto il ministro per le Pari opportunità, Elena Bonetti – lavoro e partecipazione femminile, solo in questo modo potremo finalmente cancellare questo aberrante fenomeno quale è la violenza sulle donne”.
Una scuola per 2 vittime del femminicidio
Nel luglio scorso, a Siracusa, era venuto un altro ministro, Luciana Lamorgese, titolare dell’Interno, per l’inaugurazione di una scuola ad Eligia e Giulia Ardita, madre e figlia, vittime del femminicidio.
Il caso Ardita
Ad ucciderle il marito, Christian Leonardi, che, al culmine di una lite scoppiata nella loro casa, in via Calatabiano, a due passi dal palazzo di giustizia di Siracusa, picchiò con violenza la moglie, Eligia, che portava in grembo la figlia. Un pestaggio che costò la vita ad entrambi mentre il marito è stato condannato all’ergastolo in via definitiva dopo il pronunciamento della Cassazione.
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