I carabinieri di Carlentini hanno arrestato un polacco, 42enne, per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della propria convivente.

La denuncia di un passante

I militari sono intervenuti dopo una denuncia telefonica di un residente che passeggiando in via Cavour, a Carlentini, ha incontrato una donna con il volto tumefatto ed impaurita che chiedeva aiuto.

Donna in ospedale

La vittima è stata trasportata da un’ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale di Lentini, dove le è stato riscontrato un trauma cranico e l’infrazione delle ossa nasali. I carabinieri hanno avviato le indagini e poi rintracciato  il compagno presso la loro abitazione particolarmente agitato.

Compagno in carcere

Dagli accertamenti svolti dai militari è emerso che la coppia si è trasferita a Carlentini da pochi mesi, proveniente dalla nazione d’origine e che i maltrattamenti dell’uomo erano avvenuti anche in altre occasioni ma non erano mai stati denunciati dalla donna. L’uomo è stato accompagnato in carcere.

Marito arrestato

Era ai domiciliari perché aveva preso a botte la moglie ma nonostante il provvedimento cautelare l’uomo, residente a Noto, era uscito per picchiare ancora la vittima.

Moglie picchiata a Noto

La donna ha rimediato 20 giorni di prognosi per via delle lesioni causate e così i carabinieri, dopo aver ottenuto l’aggravamento della misura cautelare da parte dell’Autorità giudiziaria, hanno accompagnato il marito violento in carcere con l’accusa di maltrattamenti.

Uomo sequestra figlia alla compagna

Gli agenti del commissariato di Lentini hanno arrestato un 52enne originario della Romania ma residente a Lentini per maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate e porto illegale di un pugnale.

Il litigio ed il sequestro della piccola

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, nel pomeriggio di ieri, la compagna dell’uomo, sua connazionale, ha chiamato il numero di emergenza, avvertendo che il 52enne, dopo un litigio avuto con lei, aveva portato via la figlia di appena sei mesi facendo perdere le sue tracce. La donna era molto spaventata anche perché il suo compagno aveva con se un pugnale.

 

 

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