- Condanna per abusi sessuali per un uomo di 44 anni
- Sconterà in carcere la pena di 4 anni di reclusione
- La vittima è un bambino, violentato nel 2009
E’ stato condannato, in via definitiva, a 4 anni di reclusione un 44enne di Siracusa, accusato di violenza sessuale ai danni di un minore.
Le violenze sessuali
I fatti, secondo la ricostruzione dei carabinieri che hanno proceduto all’arresto, si riferiscono al 2009, periodo in cui la vicenda esplose dopo una denuncia.
L’uomo è stato destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica, che è stato eseguito dai militari del comando provinciale di Siracusa, i quali, dopo aver rintracciato l’uomo lo hanno accompagnato in cella, nel penitenziario di Cavadonna.
Resterà, così come prevedono i protocolli, nel braccio dove vi sono persone accusate di reati sessuali, per evitare contatti e ritorsioni da parte di altri detenuti.
Conoscente del bambino
Secondo quanto emerge dalle indagini, coordinate dai magistrati della Procura di Siracusa, il condannato non è un familiare del piccolo ma un conoscente della famiglia del piccolo. Avrebbe approfittato di un momento di distrazione dei parenti della vittima per assecondare i suoi istinti sessuali ed il minore non avrebbe potuto fare nulla per fermare quell’uomo.
Le indagini
Il 44enne, dalle informazioni fornite dai carabinieri del comando provinciale, ha dei precedenti penali e non si sarebbe fatto alcuno scrupolo nel commettere gli abusi ai danni del piccolo, il cui comportamento, da quella drammatica esperienza, sarebbe cambiato.
La testimonianza
Se ne sarebbero accorti i familiari che avrebbero fatto molte domande al piccolo, fino a quando ha iniziato a parlare. Ne è nato un procedimento giudiziario, gli inquirenti avrebbero sentito, con l’aiuto di una psicoterapeuta, la vittima, che avrebbe raccontato tutto, indicando in quel conoscente l’uomo che avrebbe abusato di lui. La vicenda giudiziaria, iniziata 12 anni fa, si è chiusa, in modo definitivo: il 44enne sconterà in cella la sua condanna.
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