Il Comitato No Villaggio, contrario alla realizzazione del complesso abitativo in contrada Palazzo, a Cassibile, destinato ai braccianti agricoli stranieri, attacca l’amministrazione. Ieri, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e l’assessore alle Politiche di inclusione, Rita Gentile, dopo aver annunciato l’imminente apertura della struttura, che ospiterà circa 100 migranti, hanno anche sostenuto che, in futuro, diventerà un ostello, a pagamento, destinato ai braccianti.
“Si è passati dal centro per immigrati stagionali, al villaggio, al barbecue per i cittadini residenti, al centro di protezione civile in caso di calamità e dulcis in fundo all’ostello. Siamo veramente alla follia e al ridicolo istituzionale” commentano gli esponenti del Comitato No Villaggio.
Secondo il Comitato, l’area in cui sorge il villaggio per i braccianti stranieri ha un’altra destinazione d’uso, “infatti nel piano regolatore è indicato un impianto di depurazione, pertanto sono state costruite delle strutture dove, è evidente a tutti, non potevano e non possono essere edificate.
“Auspichiamo in un rapido intervento delle autorità per bloccare questo scempio che marchia, in modo indelebile, il territorio di Cassibile Fontane Bianche ed offende i cittadini residenti e gli stessi extracomunitari. Ribadiremo il nostro no al villaggio e l’inutilità dello stesso, se non per lugubri affari, che nulla ha a che vedere con l’accoglienza e l’integrazione” concludono gli esponenti del Comitato.
L’amministrazione comunale ha anche spiegato che “al contempo, questo stesso sito rappresenterà per il territorio una preziosa infrastruttura di emergenza a disposizione della Protezione civile in caso di eventi emergenziali che si potrebbero verificare”. Secondo quanto hanno fatto sapere il sindaco e l’assessore, “sarà garantita l’assistenza sanitaria ed il trasporto”.