E’ incandescente il clima politico a Solarino, nel Siracusano, soprattutto dopo che il Cga ha rispedito in aula tutto il Consiglio comunale, accogliendo il ricorso di sei consiglieri, mandati a casa  per via delle dimissioni dell’altra metà dell’aula vicina al sindaco, Peppe Germano, avvenute nel gennaio scorso.

Scontro sulle cittadinanze onorarie ai legali dei consiglieri dell’opposizione

L’ultimo scontro tra le due fazioni politiche, quella del primo cittadino, esponente di primo piano regionale di Noi Moderati, e l’altra, legata al parlamentare regionale del Mpa, Giuseppe Carta, riguarda la scelta, da parte dello stesso Consiglio, di conferire la cittadinanza onoraria di Solarino a due legali, gli avvocati Giuseppe Virzì, del foro di Enna, ed Emilio Castorina, catanese, cioè i difensori dei consiglieri “cartiani” che hanno vinto il ricorso davanti al Cga. L’assemblea, evidentemente con numeri a favore dell’opposizione, ha deciso di premiarli.

Le contestazioni del sindaco

Il sindaco, da parte sua, ha criticato questa decisione, peraltro ritenuta irrituale, in quanto l’iniziativa “spetta alla giunta e non al Consiglio” dice Germano che, nell’ultima seduta, stava, invece, spiegando la bontà della sua iniziativa, in tema di conferimento di cittadinanze onorarie, concessa all’imprenditore Ross Pelligra, il notissimo presidente del Catania, originario di Solarino, “che ha investito nel territorio nell’ottica del piano di recupero del sito ex Fiat di Termini Imerese” e dell’ex comandante della stazione di Solarino, Corrado Sapia, andato in pensione.

“Sei stronzo”

“Parliamo di un nobile servitore dello Stato che ha servito il territorio per 15 anni, andando al di là del suo lavoro per servire i cittadini” stava dicendo il sindaco in aula, a proposito dell’onorificenza al militare, quando dalla postazione della presidenza del Consiglio si è sentito “stronzo”. Un epiteto rivolto allo stesso Germano da parte della vicepresidente dell’assemblea, Concetta Pricone, una dei consiglieri che hanno presentato ricorso dopo lo scioglimento del Consiglio.

Germano, “lo accetto solo da mia moglie”

A quel punto, il sindaco si è fermato e rivolgendosi alla vicepresidente ha detto. “Io stronzo lo posso prendere da mia moglie, non dalla vicepresidente del Consiglio. Si tratta di un comportamento svilente da parte di un esponente di questo Consiglio, questa è la democrazia che voi incarnate” ha chiosato il sindaco di Solarino.

Video diventa virale

La scena è stata ripresa e poi rilanciata in molte piattaforme social dallo stesso primo cittadino di Solarino. Per rendere più comprensibile l’epiteto, riconducibile alla vicepresidente,  è stata anche realizzata una sorta di moviola in cui si vede Pricone proferire la parolaccia, salvo poi mettersi la mano in bocca.

La mozione di sfiducia

Con questi presupposti, lo scontro politico è destinato a proseguire, anzi sembra che i consiglieri “cartiani” vogliano servire pan per focaccia al sindaco Germano con una mozione di sfiducia che lo disarcionerebbe dalla guida del Comune di Solarino.