Via gli alberi da via Giarre per la costruzione di 14 gazebo destinati agli ambulanti di frutta e verdura. Una decisione contestata dall’ex parlamentare regionale, Marika Cirone Di Marco, esponente del Pd, che si mette sulla stessa linea dell’ex assessora all’Urbanistica della giunta Italia, Giusy Genovesi, la quale aveva contestato l’abbattimento dei pini.
“Dopo avere raso al suolo 38 pini dei 41 che costituivano – dice Marika Cirone Di Marco – elemento di caratterizzazione del quartiere aggiunge ora un nuovo tassello : con un impegno di spesa di circa 96 mila ha proceduto all’acquisto per la posa in opera di 14 monoblocchi zincati coibentati da mettere al servizio degli operatori e dell’area mercatale”.
L’ex assessora Genovesi, nel corso del suo intervento, aveva ripercorso la storia di questa ormai ex pineta, “di memoria ottocentesca”, al centro del piano urbanistico di Siracusa della fine degli anni 60 per la costruzione di nuovi quartieri popolari del 1958.
“Con questa nuova scelta si conferma la volontà di non tenere in alcun conto l’identità storico urbanistica di un quartiere popolare ex INA Casa il cui progetto della fine degli anni ‘50 era stato premiato a livello nazionale , divenendo modello di riferimento” attacca l’esponente del Pd, Marika Cirone Di Marco.
L’ex parlamentare regionale contesta in modo netto la scelta dell’amministrazione.
“Di quella testimonianza che avrebbe meritato – dice Cirone Di Marco – meno pressappochismo e meno fretta da amministratori già in fregola elettorale non resterà niente : si poteva fare diversamente ? Sinceramente penso di sì, dando valore a quel contesto anziché stravolgerlo. Di questa tipologia di insediamenti abitativi affiancati da spazi verdi e pinete ve ne sono alcuni altri in alcuni quartieri delle zone periferiche e a fronte di palazzoni anonimi essi rappresentano enclaves che meritano piani di riqualificazione . Via Giarre sia d’ insegnamento per vecchi e nuovi amministratori. Così non si può fare”.
Da parte sua l’amministrazione, per bocca dell’assessore all’ambiente, Giuseppe Raimondo, ha già risposto a queste contestazioni.
“I Vigili del fuoco hanno chiesto un intervento urgente e risolutivo per evitare i rischi di caduta dei pini, che avrebbero potuto causare un serio problema di incolumità pubblica. Li rimpiazzeremo con altri alberi ad alto fusto e con apparati radicali meno invasivi. A Siracusa negli anni sono stati piantati alberi senza alcun criterio logico, tanto meno di sostenibilità”.