Armadi distrutti, altare distrutto e statue a terra: c’è sgomento nella comunità religiosa di Lentini dopo l’ultimo atto vandalico e sacrilego che ha colpito le chiese della città. A essere presa di mira, questa volta, è stata la chiesa dell’Immacolata ma nel mirino è finita anche la chiesa del Carmine.

Caccia ai soldi delle offerte

I malviventi, secondo una prima ricostruzione, si sono calati dal campanile, e si sono messi alla ricerca di soldi, quelli offerti dai fedeli nel corso delle funzioni religiose. Il rettore della chiesa dell’Immacolata don Maurizio Pizzo ha presentato una denuncia agli agenti del commissariato di polizia di Lentini.

Lo sfogo del rettore

“Si tratta -sottolinea amareggiato don Maurizio Pizzo- di tossicodipendenti alla ricerca di spiccioli che non si fanno remore nel distruggere armadi, scassinare e buttare a terra le cassette porta offerta dei candelieri, rovistare nei cassetti: il tutto per pochi euro finalizzati all’acquisto di una dose di crack. In chiesa madre, per ben due volte li ho pizzicati in flagranza, sotto i miei occhi. Il crack sta devastando Lentini! E’ per questo che lancio un appello alle istituzioni per avviare subito un tavolo tecnico per monitorare quanto succede in città”.

La raffica di episodi inquietanti

Nei giorni scorsi, oltre ad altre chiese, è stata presa di mira la sede della Pro Loco, la cui insegna è stata danneggiata senza alcuna apparente ragione.

Presa di mira la sede della Cgil

Invece, sono tre i raid vandalici commessi in pochi mesi nella sede della Cgil di Lentini. Il segretario provinciale del sindacato, Roberto Alosi, ha chiesto l’intervento del prefetto di Siracusa. “Cresce l’apprensione e la preoccupazione della Cgil di Siracusa e dell’intera comunità per il ripetersi di atti sconsiderati destinati ad accrescere un clima di tensione e di sospetti” spiega Roberto Alosi, segretario provinciale della Cgil.