I carabinieri del nucleo investigativo di Siracusa stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania nei confronti di undici persone accusate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e spaccio di marijuana, hascisc e cocaina.

L’operazione ha permesso di smantellare un’organizzazione che secondo i militari spacciava tra Siracusa e Priolo Gargallo rifornendo centinaia di persone al giorno, con un giro d’affari di svariate migliaia di euro. I carabinieri hanno sequestrato nel corso dell’operazione oltre dodici chilogrammi tra marijuana, hascisc e cocaina.

A fare scattare le indagini dei carabinieri, nell’ottobre 2016, il ferimento di Ignazio D’Alfonso colpito da colpi di arma da fuoco probabilmente per non avere onorato un debito di droga. A quell’episodio era seguito l’omicidio di Alessio Boscarino, che aveva preso le difese di D’Alfonso.

Due gruppi criminali contrapposti gestivano il traffico e lo spaccio di droga tra Priolo e Melilli, nel Siracusano, e nelle zone periferiche di Siracusa, Belvedere e Città Giardino.

I carabinieri, nell’ambito dell’operazione Megara, hanno arrestato Angelo Boscarino, 30 anni; Vincenzo Annino, 24 anni; Felice Coniglio, 34 anni; Marco Tempra, 27 anni; Antonino Montagno Bozzone, 28 anni; Salvatore Rasizzi, 24 anni; Antonino Rasizzi, 48 anni; Manuel Pisano, 28 anni; Angelo Messina, 71 anni; Christian De Simone, 35 anni; Fabio De Simone, 43 anni.

I fratelli Fabio e Christian De Simone, quest’ultimo già detenuto perché accusato dell’omicidio Boscarino, si sarebbero prima trovati in affari e poi sarebbero stati contrapposti al gruppo capitanato da Angelo Boscarino, cugino di Alessio.
L’organizzazione spacciava marjuana, hascisc e cocaina rifornendosi in Sicilia ma anche fuori dalla Sicilia.