Si alza sempre più il grido di protesta dalla Sicilia per il caro carburanti e bollette di questi mesi. Senza troppi giri di parole la Uil Sicilia parla di speculazioni e chiede che i progetti Argo e Cassiopea abbiano i necessari investimenti per poter andare avanti.
Interventi da “pannicello caldo”
“Le bollette e i carburanti sono schizzati alle stelle e gli interventi di riduzione delle accìse, del governo nazionale, sono insufficienti – sostiene Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia e Area Vasta -. Bisogna venire subito incontro alle famiglie e ai lavoratori, già duramente colpiti dalla pandemia, che oggi rischiano di essere licenziati dalle imprese. Senza interventi strutturali, però, qualsiasi tipo di provvedimento sarà solo un pannicello caldo”.
I progetti Argo e Cassiopea
“Adesso – aggiunge la Lionti – è indifferibile sbloccare gli investimenti per il progetto Argo e Cassiopea che potrà dare una risposta significativa, in termini di produzione di gas nazionale attenuando così la dipendenza dall’estero, e implementare il flusso dai gasdotti che collegano la nostra isola con la Libia e l’Algeria. Ma serve anche accelerare le procedure di autorizzazione per l’eolico e il solare avendo attenzione per l’ambiente. E’ il momento di parlare dei poli energetici di Siracusa e Milazzo favorendo, inoltre, investimenti per l’idrogeno e per lo smaltimento dei rifiuti anche in funzione di produzione di energia. La questione dell’approvvigionamento energetico del Paese non può essere lasciata, come è stato sino ad ora, a improvvisazione e campagne ideologiche che hanno finito per favorire la speculazione mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e pesando enormemente sulle tasche dei cittadini”.
A settembre l’annuncio
Eni aveva annunciato nel settembre scorso l’avvio dei lavori di costruzione dell’impianto di trattamento del gas che verrà estratto dai giacimenti di Argo e Cassiopea. Il progetto, uno dei più importanti del protocollo d’intesa per l’area di Gela del 2014, è in linea con la strategia della società per la valorizzazione del gas naturale come fonte energetica a basse emissioni. I lavori di costruzione, installazione e messa in produzione avranno una durata di quasi 3 anni, prevedendo investimenti per oltre 700 milioni. L’avvio della produzione di gas è previsto nella prima metà del 2024. Il gas (99% metano) estratto dai giacimenti Argo e Cassiopea e trattato dall’impianto di Gela avrà una portata di picco equivalente a più di 7 volte l’attuale produzione di gas in Sicilia e a più del 30% dei consumi gas della regione.
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