Aveva un divieto di avvicinamento alla ex compagna, come disposto dal Tribunale di Siracusa, ma se ne sarebbe fregato un 48enne di Carlentini, nel Siracusano, che è stato arrestato dai carabinieri.
Secondo quanto emerge nella versione del comando provinciale, l’uomo, nella giornata di ieri, prima avrebbe fatto incetta di alcool, al punto da ubriacarsi, e poi si sarebbe diretto verso l’abitazione della donna. Si sarebbe appostato sotto casa e dopo aver estretto un coltello le avrebbe urlato di tutto, minacciandola di morte.
La ex compagna, temendo per la sua vita visto che quell’uomo aveva perso il controllo, ha chiesto aiuto ai carabinieri della stazione di Carlentini, che hanno intercettato e poi bloccato l’uomo. “Per lo stalker, risultato recidivo in quanto protagonista di analoga condotta un anno fa, si sono aperte le porte del carcere di Cavadonna ove è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa” fanno sapere dal comando provinciale di Siracusa.
Sono più severe le misure adottate dalla magistratura dopo le tragedie avvenute in Sicilia, entrambe nel Catanese, ad Acitrezza ed a Bronte, con la morte di due donne, uccise dagli ex compagni. A Bronte, a perdere la vita è stata Ada Rotini, 46 anni, originaria di Noto, uccisa con numerose coltellate inflitte dal marito, con cui quel giorno avrebbe dovuto formalizzare la separazione.
Il presunto assassino, dopo aver ucciso l’ex moglie avrebbe anche tentato di togliersi la vita. Si sarebbe puntato addosso lo stesso coltello con cui aveva ferito mortalmente Ada Rotini per poi conficcarselo sul petto. Evidentemente, però, non è riuscito ad imprimere la necessaria forza.