l'intervista al sindaco di siracusa

Turismo povero in Ortigia?, Italia, “ospitiamo vacanzieri facoltosi ma basta col settarismo”

“I dati nella mia disponibilità dicono che sono aumentate le presenze di turisti di alto livello e quando si parla di case vacanza ce ne sono diverse in città tarate per vacanzieri facoltosi, desiderosi di quei confort che i nostri imprenditori sono in grado di offrire”.

I numeri del turismo a Siracusa

Lo afferma a BlogSicilia il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, in merito ai recenti studi legati all’andamento turistico a Siracusa che, stando ai dati di Confindustria, incide per il 9% del Pil locale. Nei giorni scorsi, in città si è polemizzato intorno alla circostanza che la città attirerebbe vacanzieri poco facoltosi, più propensi al risparmio, scegliendo, dunque, strutture più popolari, b&b e casa vacanze, invece che gli alberghi. Ed a cascata, questi stessi turisti piuttosto che sedersi in un buon ristorante preferirebbero un più popolare arancino. Da qui, la proliferazione di locali a basso costo.

“Ci sono ristoranti per vacanzieri facoltosi”

“Come per le case vacanza – dice Italia – di prestigio, ci sono delle attività legate alla ristorazione che hanno delle fasce di prezzo accessibili solo a turisti con una buona disponibilità di denaro. E ce ne sono che scelgono Siracusa. E’ chiaro, però, che Siracusa intende accogliere varie tipologie di turismo, non si può pensare solo a quello facoltoso ma sono importanti anche gli altri”.

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Sindaco, e la questione degli alberghi per ricchi?

Non c’è dubbio che la domanda è legata all’offerta e sotto questo punto di vista, in relazione al cosiddetto turismo ricco, sono felice della inaugurazione dell’Hotel Des etrangers, per non parlare di un altro che aprirà a breve. Aggiungo che ci sono iniziative di imprenditori molto importanti, basta ricordare l’acquisto di Finocchiaro della caserma Caldieri. E poi c’è un aspetto che voglio sottolineare…

Quale?

A Siracusa ci sono altri aspetti da considerare, se parliamo di questa tipologia di turismo: non abbiamo ristoranti che abbiano una Stella Michelin, mi auguro che, nei prossimi anni possa esserci una inversione di tendenza. Questo per dire che ci sono delle richieste, da parte di questi turisti, che non dipendono di certo dalla programmazione dell’amministrazione comunale. Voglio aggiungere che, negli ultimi anni, Siracusa ha ospitato eventi di organizzati da grandi marchi internazionali, come Ferrari, Dolce&Gabbana, Fendi, tanto per citarne qualcuno che richiamano un pubblico particolare. E’ evidente che questi eventi vanno accompagnati da iniziative, sia da parte delle categorie produttive sia dell’amministrazione. Da parte nostra, stiamo lavorando per rendere la città più pulita ed al tempo stesso garantire una mobilità più efficace.

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Ma è stata un’estate segnata dal caos in Ortigia. Non crede?

Questo sarà l’ultimo anno che vedremo Ortigia disordinata: l’isola è spesso vittima degli stessi soggetti che, grazie al turismo, hanno creato ricchezza, lavoro e profitti ma non faremo sconti su un nuovo modo di gestire Ortigia, per cui tolleranza zero per chi non rispetta le regole.

Ci sono imprenditori per cui la movida ha ostacolato il turismo facoltoso..

Affermare che i ristoranti ed i locali sono da ostacolo al turismo di eccellenza rappresenta una visione molto settaria ed autoreferenziale. Ci sono, invece, dei turisti, sempre facoltosi, che amnoa divertirsi, vedere un tramonto in un locale o magari ballare nei locali nel rispetto degli orari naturalmente. Occorre trovare un equilibrio tra i diversi tipi di vacanzieri. In ogni caso c’è un unico comune denominatore: serve dare a tutti i turisti servizi efficienti, come il trasporto, e strade pulite.

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