- Gli albergatori di Siracusa chiedono la programmazione degli spettacoli al Teatro greco
- Secondo l’associazione Noi Albergatori le previsioni sui contagi in estate sono ottimistiche
- Le rappresentazioni classiche sono il motore del turismo locale
Già pensano all’estate gli albergatori di Siracusa quando ancora la Sicilia è al confine tra la zona rossa ed arancione. E l’obiettivo sono le rappresentazioni classiche al Teatro greco che, da sempre, prima dello scoppio della pandemia, rappresentano il motore della cultura e del turismo locale.
La proposta
Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa e vicepresidente nazionale di Assohotel, ha scritto al presidente, al consigliere delegato e al sovrintendente della Fondazione Inda, con l’obiettivo di pianificare la stagione delle rappresentazioni classiche, su cui, però, pende la spada di Damocle del Covid19. “Programmare la stagione di spettacoli classici dell’Inda e, a seguire, nuovi eventi, sempre sui temi della classicità e del mito, con protagonisti artisti di fama nazionale e internazionale”.
Lo spettro della pandemia
“Per quanto le limitazioni dovute alla pandemia invitino alla prudenza – spiega il vicepresidente nazionale di Assohotel – mi preme sottolineare che le ultime previsioni concordano nello stimare, già da fine marzo, un deciso ridimensionamento dei contagi da Covid-19, soprattutto grazie alla campagna vaccinale sostenuta dalla distribuzione di diversi tipi di vaccino. È insomma giunto il momento di ritrovare coraggio e tenacia per reinventare le modalità di fruizione del Teatro Greco, anche nel caso in cui la situazione pandemica dovesse protrarsi. E ciò potrebbe essere possibile per esempio limitando il numero di posti riservati agli spettatori, da un minimo di 2.000, e garantendo, ovviamente, il giusto distanziamento”
I numeri pre Covid19
“L’ultimo anno di rappresentazioni classiche, ovvero il 2019, dal 9 maggio al 6 luglio – spiega Rosano – ha generato un apporto economico totale all’economia siracusana di quasi 37 milioni di euro. I turisti che sono arrivati in città per assistere alle rappresentazioni classiche – continua il presidente di Noi albergatori Siracusa – sono stati infatti 83.124 con 2,30 giorni medi di permanenza negli alberghi siracusani nel mese di maggio 2019. A giugno sono invece state registrate 103.445 presenze e 3,03 giorni di permanenza media e a luglio 122.667 persone, sempre tra italiani ed esteri, con 3,88 giorni in media di permanenza”.
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