La pandemia sembra ormai distante anni luce a Siracusa se si leggono i dati sull’affluenza turistica a Siracusa forniti dall’associazione Noi Albergatori.
“In occasione dei ponti del 25 aprile e dell’1 maggio si registra il tutto esaurito” spiega Giuseppe Rosano, presidente dell’associazione per cui gli altri eventi in programma, le rappresentazioni classiche al Teatro greco ed i concerti di musica pop e rock, faranno crescere il Pil locale.
“Si prevede, limitatamente agli spettacoli classici, un apporto da primato per l’economia siracusana di circa 40 milioni di euro, 6 milioni in più rispetto a prima della pandemia. E poi sarà la volta degli spettacoli che vedranno in concerto artisti nazionali di altissimo livello e che, tra soggiorno in albergo, ristorante e spese varie, porteranno un valore aggiunto economico per i siracusani stimato in oltre 5 milioni di euro”.
Nonostante il caro voli, i turisti non si lasciano impressionare dai prezzi, a dimostrazione che i vacanzieri che intendono trascorrere un soggiorno a Siracusa hanno le tasche piene, a differenze degli studenti siracusani che vivono fuori dalla Sicilia, impossibilitati a tornare a casa per le festività pasquali per via dei folli prezzi degli aerei.
“Ricordiamo che gli stranieri -dice Rosano – sono turisti alto-spendenti con la tendenza a sborsare di più per il piacere della tavola. Infatti, della spesa pro capite che destina alla vacanza, lo straniero assegna il 32% al ristorante, il 31% all’albergo, per il viaggio il 27%, mentre per le altre spese destina soltanto il 10%. Gli italiani suddividono la spesa per la loro vacanza così: 30% per i pasti, 30% per l’alloggio, 20% per il viaggio e il restante 20% per shopping e altre piccole spese”
I turisti sono, comunque, già arrivati a Siracusa. Molti di loro sono stranieri, francesi, tedeschi e tanti spagnoli, come spiega Rosano ma ci sono anche i nazionali, soprattutto provenienti dal Nord Italia. “Da qualche giorno, infatti, molti viaggiatori, principalmente stranieri – francesi, tedeschi e tanti spagnoli – cominciano ad affollare l’area archeologica della Neapolis, i musei, l’isola di Ortigia e pure la Borgata. Considerevole anche il numero dei vacanzieri provenienti dal Nord Italia, nonostante il caro voli, con tariffe davvero proibitive. Da Milano a Catania, una famiglia di 4 persone arriva a spendere sino a 1.200 euro che, assieme all’aumento del costo della vita, riducono la durata della vacanza”.
“Numerosi saranno anche i nostri corregionali, proveniente da Palermo, Trapani, Agrigento e dalla provincia di Catania che lasceranno la residenza a bordo della propria auto per trascorrere la Pasqua nella città aretusea” precisa Rosano.
A rilanciare l’immagine di Siracusa hanno contribuito appuntamenti internazionali, come la sfilata di Dolce&Gabbana, ce ne sarà un’altra, in estate, legata al marchio Fendi, gli spot di importanti case e le riprese di alcune serie tv.
“Quindi prospettive record che, stando alle stime, porteranno il 25% di pernottamenti in più rispetto al 2022 e quindi a totalizzare, alla fine dell’anno, circa 922 mila soggiorni contro i 738 mila conseguiti lo scorso anno, con l’effetto traino di maggior posti di lavoro per i nostri giovani e di una crescente economia turistica che determinerebbe un apporto del Pil turistico del 16%” assicura Rosano.