Il giudice del Tribunale di Siracusa ha assolto con formula piena Giuseppe Caldarella, 43 anni, e Giuseppe Basile, 60 anni, due broker di Avola, nel Siracusano, accusati di aver organizzato una truffa finanziaria ai danni di un anziano.
I fatti, secondo quanto indicato nella tesi della Procura di Siracusa, che ha coordinato le indagini, si riferiscono al giugno del 2008, periodo in cui, al pensionato sarebbe stato prospettato un contratto di finanziamento “per l’ottenimento della somma capitale di 20 mila euro da restituire con rate da 202 euro al mese”.
La vicenda, da quanto indicato dalla pubblica accusa, si sarebbe arricchita di un altro particolare, in quanto i due imputati, dopo aver avuto una discussione con l’anziano in merito ad un cambio di piano rispetto a quello prospettato, avrebbero indicato nel contratto di finanziamento “un capitale ceduto pari a 7579,98 euro con Taeg pari al 35 per cento per un totale di 24 mila e 240 euro da restituire con le cessione di quote dello stipendio (la pensione ndr) in 120 rate”.
In questo modo, i broker, nella tesi dei magistrati, si sarebbero procurati “un ingiusto profitto con pari altrui danno”, inoltre, per i magistrati, avrebbero indotto il pensionato a firmare un foglio indicante “una cifra inferiore a quella oggetto dell’accordo”.
Caldarella, difeso dagli avvocati Salvo e Stefano Andolina, e Basile, assistito dall’avvocato Paolo Signorello, hanno sempre negato le accuse e durante il dibattimento i difensori hanno chiesto al giudice la nomina di un perito per esaminare la documentazione sul contratto di finanziamento, allo scopo di verificare se vi fosse stato un ingiusto profitto da parte due broker ed ancora se fossero stati applicati i tassi usurai. Richiesta accordata e la perizia ha dimostrato la liceità del comportamento dei due broker, per cui il giudice, al termine della camera di consiglio, li ha assolti. Tra 90 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza.