Il giudice monocratico Martina Belpasso del Tribunale di Siracusa ha assolto un’ operaia portopalese, 50 anni, finita sotto processo per il reato di truffa nei confronti di un uomo, residente a Palermo, dell’Enel. Secondo la ricostruzione della Procura di Siracusa, l’imputata avrebbe sottoscritto un contratto di fornitura elettrica per la sua abitazione, solo che sarebbe stato intestato a quell’uomo, del tutto ignaro.
Donna assolta
A conclusione dell’attività istruttoria il Pubblico Ministero ha comunque formulato richiesta di assoluzione ma con la cosiddetta formula dubitativa, ovvero perché non si è raggiunta la prova della colpevolezza dell’imputata, diversa la richiesta del difensore, l’avvocato Giuseppe Gurrieri, che ha chiesto invece una sentenza di assoluzione piena per non aver commesso il fatto, considerata l’assoluta mancanza di prove a carico dell’imputata.
L’imputata aveva già un contratto di fornitura
Dalle indicazioni fornite dalla difesa della donna l’operaia avrebbe già un contratto di fornitura di energia elettrica, per cui non si comprenderebbe il motivo di averne un secondo. Resta, però, il mistero su quanto accaduto perché non è stato chiarito in che modo sia stato intestato quel contratto al palermitano.
“Il Giudice si è pronunciato accogliendo la tesi del difensore indicando in motivazione già depositata, le ragioni della assoluzione” spiega la difesa dell’imputata.
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