Nell’auto, una Alfa 147, in cui viaggiava un giovane di 27 anni, originario del Marocco, la polizia ha fatto una scoperta interessante: due contenitori di plastica con residui di benzina. Un elemento che sotto l’aspetto investigativo è piuttosto importante, tenuto conto dell’emergenza incendi a Siracusa con i roghi appiccati a diverse auto al punto da indurre il prefetto di Siracusa a convocare il Comitato per l’ordine e la sicurezza ed una parlamentare di Fratelli di Italia a presentare una interrogazione parlamentare al Governo nazionale. Per il momento, non ci sono elementi per legare il ventisettenne ai quei fatti ma le indagini sono in corso. In quella macchina, gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto anche tre cartucce, di un coltello di 15 centimetri ed un altro di 19, di un bastone di 60 centimetri: il nordafricano è stato denunciato per detenzione di oggetti atti ad offendere e porto abusivo di munizionamento mentre la macchina già sottoposta a sequestro amministrativo, è stata sequestrata ai fini della confisca.
Nell’interrogazione al Governo, Maria Calorina Varchi è stata dettagliata negli avvenimenti accaduti a Siracusa. “Nella notte tra il 9 e 10 maggio, in via Barresi, sono andate – scrive Maria Carolina Varchi – a fuoco tre auto e, secondo le prime indiscrezioni, anche se non ci sono conferme da parte degli inquirenti, l’incendio sarebbe di origine dolosa; un’altra auto era stata data alle fiamme il 31 marzo scorso in via Filisto, proprio la via in cui è stato ritrovato l’ultimo pacco bomba; sempre in via Barresi, pochi giorni fa agenti e Vigili del Fuoco sono intervenuti per l’incendio di un’autovettura, completamente distrutta dalle fiamme, che hanno lambito anche un ciclomotore; e ancora, nel pomeriggio del 30 aprile, invece, un incendio ha danneggiato nuovamente il chioschetto del Monumento ai Caduti, all’ingresso della pista ciclabile della città aretusea. Non è chiaro se si tratta di ritorsioni nei confronti di persone che non vogliono piegarsi al pizzo o c’è in ballo il controllo del territorio”.
A questi episodi, vanno aggiunti i due ordigni in via Filisto e via Novelli, per fortuna non esplosi.
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