Dopo aver investito con la propria macchina un pedone, 65 anni, è fuggito ma a distanza di circa due settimane dall’episodio, accaduto a Noto, gli agenti del commissariato di polizia hanno identificato il responsabile.
E’ stato denunciato per omissione di soccorso e lesioni personali colpose, un uomo di 64 anni, che, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, al volante dell’auto, in via Salvemini, a Noto, il 17 ottobre scorso, avrebbe centrato il braccio della vittima, che è finita per terra, per cui si è reso necessario il trasferimento al Pronto soccorso dove i medici hanno diagnosticato lesioni giudicate guaribili in 22 giorni. Da quanto emerso dalle indagini, condotte dal dirigente del commissariato di polizia di Noto, Paolo Arena, l’indagato, invece di fermarsi e magari aiutare quell’uomo, avrebbe proseguito, probabilmente certo di averla fatta franca.
“A seguito della denuncia sporta presso gli uffici del commissariato, sono state – spiegano dalla Questura di Sirausa – avviate le indagini che consentivano di risalire all’identità del conducente dell’auto, grazie alla visione delle immagini di alcune telecamere di video sorveglianza. Convocato in ufficio, l’intestatario del veicolo ammetteva di essere l’unico utilizzatore del mezzo e, pertanto, si procedeva al suo deferimento all’Autorità Giudiziaria per omissione di soccorso e lesioni personali colpose”.
Nell’ambito di un’altra indagine, gli agenti di polizia di Noto hanno denunciato un uomo di 62 anni per guida in stato di ebbrezza: sarebbe stato lui a causare un incidente stradale, avvenuto in prossimità della Statale 115, nel territorio di Noto, tra una Fiat 600, condotta dal denunciato, ed una Fiat 500, con a bordo un giovane di 23 anni.
Gli accertamenti delle forze dell’ordine hanno permesso di scoprire che il sessantaduenne “si era posto alla guida del mezzo in stato di ebbrezza alcolica con un tasso alcolemico di 1,84 g /l. Lo stesso, peraltro, privo di patente di guida perché mai conseguita, è stato sanzionato per guida senza patente, mancata copertura assicurativa obbligatoria e omessa revisione per un ammontare di euro 6 mila e 500 euro, ed il sequestro amministrativo ed il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi” fanno sapere dalla Questura.