- Arrestato un giovane per maltrattamenti e lesioni
- Le violenze ai danni della moglie, dell’amante e delle 4 figlie
- Tutti quanti vivevano sotto lo stesso tetto
Il gip del Tribunale di Siracusa ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un giovane accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Le violenze sulle donne
Il provvedimento, che si è tradotto con gli arresti domiciliari, è stato eseguito dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa, a conclusione delle indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa, nei confronti dell’indagato, autore di aggressioni fisiche e psicologiche ai danni della moglie, dell’amante e di 4 figlie, due avute con la consorte, due con l’altra donna.
L’Harem
Aveva realizzato nella sua casa un vero e proprio Harem dove la vittime, secondo quanto emerso negli accertamenti della polizia, sarebbero state costrette a vivere. Sembra che vigesse sotto quel tetto un clima di terrore da circa 7 anni, la moglie e l’amante erano costrette a vivere in una condizione di semi-segregazione, non potendo uscire di casa se non con il consenso dell’uomo.
A passeggio a capo chino
Per strada potevano passeggiare solo con il capo chino e quando tornavano a casa sarebbero state vittime di insulti brutali, culminati con aggressioni con calci, pugni o addirittura con colpi di bastone. Le violenze avvenivano in presenza delle figlie che spesso, in prima persona, avrebbero subito lo stesso trattamento che il padre riservava alle loro madri.
Le violenze sessuali
“Non di rado, le due donne, obbligate a vivere in condizione di sostanziale bigamia, venivano costrette dall’uomo ad intrattenere, con lui, e tra di loro, rapporti sessuali contro la loro volontà” spiegano dalla polizia. Le donne, ormai stanche della “prigionia” si sono rivolte alla polizia e sono state sistemare, con le loro figlie, in una località protetta. Nelle prossime ore, l’indagato sarà sentito dal gip del Tribunale in occasione dell’interrogatorio di garanzia al palazzo di giustizia di Siracusa.
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