“Porteremo in Consiglio dei Ministri un provvedimento che servirà a dare impulso alla transizione nel settore delle raffinerie e del sistema petrolifero del nostro Paese”. Lo ha detto a Siracusa il ministro del Made in Italy Adolfo Urso in merito alle richieste di sostegno delle imprese legate alla raffinazione del petrolio che nel capoluogo aretuseo svolgono un ruolo chiave, fornendo il 22 per cento del carburante distribuito in Italia.
“Abbiamo davanti a noi un anno – ha detto Urso – importante, l’anno della rivoluzione industriale in questo paese perché nel prossimo anno, quando cambierà il parlamento europeo cambierà pure la commissione europea e l’Italia sarà presidente di turno del G7. Noi vogliamo raccontare al mondo attraverso i vertici del G7 che si terranno in Italia sotto la nostra presidenza e in Europa attraverso gli organismi decisionali qual è la politica industriale del nostro paese capace di diventare poi l’importante per la transizione ecologica in cui l’Europa impegnata”.
La visita al dopolavoro Isab
Il ministro prosegue: “Oggi per me è una giornata speciale. Sono all’Isab di Priolo dove ho incontrato i lavoratori e i dirigenti della raffineria per dire con orgoglio: ce l’abbiamo fatta”. Lo riferisce il ministro per il Made in Italy, Adolfo Urso al dopolavoro Isab all’incontro con i dipendenti delle raffinerie Isab passate di proprietà, dalla russa Lukoil al fondo Goi Energy
“Siamo riusciti a salvaguardare uno – riferisce Urso – stabilimento strategico per il Paese, senza che si fermasse un giorno. Ringrazio i lavoratori che hanno contribuito a questo risultato non scontato. Questo è l’esempio di quello che la Sicilia e l’Italia sono in grado di fare”.
“Legge quadro per aiutare imprese nella transizione”
“Una legge quadro per aiutare le imprese nella Transizione ecologica e digitale”. Lo ha detto il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, a Siracusa nel corso del suo intervento nell’assemblea pubblica di Confindustria a Siracusa.
“Nel prossimo consiglio dei ministri – ha detto Urso- presenterò una legge quadro sul Made in Italy nella quale affronteremo i nodi del nostro sistema produttivo anche attraverso la creazione di un fondo sovrano che investe sulle filiere del made in Italy con normative che ci consentono di affrontare la sostenibilità delle imprese”.
Il ministro ha aggiumto: “Possiamo così diventare un modello produttivo proprio nella difficile transizione ecologica e digitale.ci sono degli esempi virtuosi proprio qui in Sicilia come quello di ST Micro Elettronic, come quello dell’Enel. Non è un caso che proprio in Sicilia ci sia la possibilità di sviluppare un distretto d’avanguardia, laSilicon Valley, che sia elemento di sostenibilità per la transizione digitale”.
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