La Procura di Siracusa ha ipotizzato il reato di omicidio colposo nell’inchiesta sul tragico incidente aereo di questa mattina in contrada Cannellazza nella zona di Carlentini. Il Procuratore, Sabrina Gambino ed il sostituto Andrea Palmieri, di ora in ora, ricevono le informative della polizia perché si possa fare chiarezza sulle cause dello schianto del velivolo, Tecnam P2002, decollato per un volo di addestramento dall’aeroclub di Catania con a bordo un istruttore esperto e un giovane allievo.
Le vittime sono Stefano Baldo istruttore di volo di 53 anni e il giovanissimo allievo Gioele Bravo 19 anni originario di Aosta, che stava imparando a pilotare.
Sono diverse le opzioni degli inquirenti, tra queste ci sono un errore umano, magari una manovra errata da parte del pilota, anche se il cinquantatreenne è un esperto e con tante ore di volo alle spalle, oppure un cedimento meccanico. Ma questi dettagli si potranno conoscere solo dopo aver raccolto tutti pezzi del Tecnam P2002, ritenuto un mezzo piuttosto solido.
La Procura di Siracusa disporrà pure l’autopsia sulle salme per verificare altri aspetti di questa tragedia che appare piuttosto misteriosa. “Allo stato ipotizziamo l’omicidio colposo” taglia corto il Procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino: poche parole che, però, non escludono altri sviluppi in questa inchiesta che ha suscitato una forte emozione.
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