“Sarebbe interessante conoscere i criteri ai quali si attiene il CdA della Fondazione Inda, in accordo col comitato di redazione della rivista Dioniso, nel dare l’incarico ai traduttori delle tragedie“.
E’ l’interrogativo che si pone Salvo Baio, esponente del Pd di Siracusa, per cui ci sono delle ripetute coincidenze nella scelta dell’Inda, organizzatrice degli spettacoli classici al Teatro greco di Siracusa, di selezionare i traduttori.
Le considerazioni dell’esponente del Pd prendono spunto dall’incarico affidato a Nicola Cadoni, che tradurrà La Pace di Aristofane, in programma nella stagione 2023. “Lo scorso anno aveva tradotto Le Nuvole, sempre di Aristofane. E due” commenta Baio che è andato a verificare le nomine negli ultimi 3 anni.
I legami con il Cda dell’Inda
Il primo nome tirato fuori dall’esponente del Pd è quello di Walter Lapini, traduttore nel 2021 di Coefore Eumenidi e quest’anno Agamennone. “Premesso che Lapini è ritenuto un bravo grecista, gli indizi che lo riguardano sono due: insegna all’Università di Genova, credo nella stesso dipartimento di Lettere e filosofia nel quale insegna la professoressa Margherita Rubino – componente del CdA dell’Inda- e fa farte del Comitato di redazione della rivista Dioniso della Fondazione Inda, diretta dal professore emerito Guido Paduano (traduttore nel 2021 delle Baccanti) dell’Università di Pisa”.
Gli altri casi
Nella ricerca di Baio, spunta anche il nome di Giorgio Ieranò, dell’Università di Trento. “Anche Ieranò è considerato un bravo antichista tant’è che ha tradotto tre tragedie negli ultimi cinque anni, l’ultima, Ifigenia in Tauride, quest’anno” precisa Baio. Che aggiunge. “Un indizio lo collega a Caterina Mordeglia, che insegna, come professore associato, nel dipartimento di Lettere e filosofia diretto proprio da Ieranò ed è componente, ci risiamo, del comitato di redazione della Rivista Dioniso”.
Il comitato di redazione della rivista Dioniso
Altro componente del comitato di redazione di Dioniso è il professor Massimo Fusillo, che il prossimo anno tradurrà dal greco Medea, poi c’è Francesco Morosi, anche lui componente del comitato di redazione della rivista Dioniso e traduttore di Edipo re, rappresentato quest’anno.
“Sarà un caso, saranno semplici indizi, ma dalla mia “indagine” emerge uno stretto rapporto, se posso dire, di interscambio tra il comitato di redazione della rivista Dioniso e il consiglio di amministrazione dell’Inda” aggiunge l’esponente del Pd.
Che cosa è la rivista
Dioniso è una costola dell’Inda. Come si legge sul sito della Fondazione è una rivista di studi sul teatro antico dell’Inda, fondata nel 1931, che si è avvalsa nel tempo della collaborazione di illustri studiosi della drammaturgia greca e latina.
I membri del Comitato di redazione
I membri del Comitato di redazione, come indicato sul sito dell’Inda sono: Anna Beltrametti, Elena Fabbro, Massimo Fusillo, Alessandro Grilli, Serena Mirto, Maria Pia Pattoni, Alessandra Pedersoli, Gianna Petrone, Stefania Rimini, Elena Rossi, Margherita Rubino.
Il caso Calbi
Nelle settimane scorse, è scoppiata una grossa polemica all’Inda dopo che il Cda dell’Inda ha di fatto “sfiduciato” il sovrintendente Antonio Calbi, proponendo al ministero della Cultura una terna di nomi. Per tutta risposta, da Roma hanno suggerito alla Fondazione di procedere ad un bando, come è già avvenuto precedentemente. Una decisione quella del Cda, che, comunque, è suonata come una bocciatura per Calbi, che avrebbe avuto visioni di vedute molto diverse con il Cda dell’Inda.
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