Tra settembre e febbraio scorso, nella zona nord della provincia aretusea numerosi furti eseguiti di notte hanno generato grave allarme tra la popolazione residente nei comuni di Lentini, Francofonte e Carlentini, in provincia di Siracusa. I militari della Stazione Carabinieri di Lentini hanno subito avviato le indagini per risalire agli autori.
Il modus operandi era quasi sempre lo stesso. Una volta sfondato l’ingresso dell’esercizio commerciale, due uomini irrompevano rapidamente all’interno del locale preso di mira e, in pochi minuti, rubavano qualsiasi cosa gli capitasse sotto tiro. I malviventi anche la vigilia di Natale non si erano dati tregua; mentre ogni famiglia si riuniva per i tradizionali festeggiamenti, i due ladri effettuavano l’ennesimo colpo inducendo, nei giorni successivi, alcuni negozianti anche a dormire all’interno delle proprie attività commerciali per prevenire ulteriori furti.
Grazie alla visione di centinaia di ore di filmati di videosorveglianza, i militari hanno acquisito tanti indizi utili all’identificazione degli autori. I Carabinieri di Lentini hanno ristretto il cerchio giungendo all’individuazione di due siracusani di 35 e 37 anni, sospettati di essere gli autori dei furti. Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, i due erano stati arrestati in flagranza di reato dopo aver messo a segno l’ennesimo colpo e dopo essere stati scoperti dai Carabinieri nonostante avevano cercato di darsi alla macchia fuggendo a piedi per le vie del centro abitato.
L’identificazione dei due sospettati è stata possibile grazie a un particolare che aveva destato l’attenzione degli investigatori: gli indumenti indossati durante i furti. Dalla visione delle telecamere, infatti, era emerso che i due indossavano abiti molto particolari, in alcuni casi anche vistosi. Grazie alla visione dei profili social dei due presunti ladri, i Carabinieri hanno individuato alcuni video ove i due indossavano gli stessi abiti degli autori dei furti.
Per i due i reati contestati vanno dal furto aggravato, alla ricettazione, all’utilizzo indebito di carte di credito. Infatti, in un’occasione, uno dei due sospettati aveva utilizzato una carta prepagata smarrita da una donna, in una pizzeria del posto, lasciando così una “briciola” elettronica rivelatasi preziosa per gli inquirenti.
I due ora si trovano in carcere a Siracusa.