I carabinieri di Siracusa hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di Andrea Zappulla, 29enne di Sortino per tentato omicidio aggravato.
La vicenda
I militari sono intervenuti in prossimità di un bar di Sortino per constatare quello che all’apparenza sembrava il danneggiamento della saracinesca del locale causato dall’impatto di un’auto.
Le indagini
Il ritrovamento di un fazzoletto intriso di sangue, tuttavia, ha indotto i carabinieri ad approfondire le indagini: analizzando le telecamere dei sistemi di videosorveglianza della zona è emerso che, durante la notte, davanti l’ingresso del bar, fosse avvenuta un’aggressione ai danni di un uomo, più volte colpito con bastoni, calci e pugni da due uomini.
La ricostruzione dei fatti con le telecamere
Grazie agli stessi filmati di videosorveglianza, i carabinieri di Sortino hanno identificato sia la vittima che gli aggressori, inoltre, hanno appurato che, dopo le percosse, gli aggressori volontariamente hanno investito, con la loro vettura, la vittima, rimasta incastrata, per qualche istante, tra il veicolo e la saracinesca del bar.
Vittima investita dall’auto
Non contento, il conducente della macchina, ingranando la retromarcia si sarebbe poi diretto ancora una volta a forte velocità contro la vittima che, sebbene ferita, è riuscita a spostarsi lateralmente di qualche centimetro evitando l’impatto con il mezzo che avrebbe potuto costargli la vita.
La misura cautelare firmata dal gip
La vittima non ha presentato denuncia, forse per paura di possibili ritorsioni ai suoi danni ma i carabinieri della stazione di Sortino hanno scritto una informativa ai magistrati della Procura della Repubblica di Siracusa, a capo dell’inchiesta per tentato omicidio, che hanno chiesto al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa il provvedimento di misura cautelare in carcere nei confronti di Zappulla mentre il suo complice risponderà delle accuse a suo carico in stato di libertà.
Nelle prossime ore, il giovane sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia davanti allo stesso giudice che ha firmato il suo arresto.
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