Udienza al Tribunale del Riesame per Lorenzo Anello, il 19enne arrestato dalla polizia perché ritenuto il responsabile del tentato omicidio di un 30enne avvenuto nelle settimane scorse a Lentini in occasione dei festeggiamenti per il patrono, Sant’Alfio.
Secondo quanto emerso nella ricostruzione degli inquirenti, coordinati dai magistrati della Procura di Siracusa, i due protagonisti di questa vicenda avrebbero avuto una lite la notte del 12 maggio.
La difesa del giovane, affidata all’avvocato Junio Celesti, ritiene che il 19enne non debba essere accusato di tentato omicidio, per cui, ai giudici di Catania, ha chiesto la riqualificazione del reato in lesioni gravi. Peraltro, l’indagato deve rispondere anche di detenzione e porto illegale di armi. Per il momento, Aniello si trova detenuto in carcere, nel penitenziario di Cavadonna, a Siracusa.
Negli ultimi mesi, nel Siracusano, sono aumentati, in modo esponenziale, gli agguati a colpi di pistola ed in alcuni casi è arrivata anche una sentenza di condanna. Come nel caso di Claudio Cuzzola Foti, che ha rimediato 2 anni e 4 mesi di reclusione per aver gambizzato a Siracusa un uomo di 38 anni. L’agguato è avvenuto il 30 dicembre scorso in corso Timoleonte, a due passi dal santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa. Dalle indagini dei carabinieri di Siracusa, il 54enne, quella notte, dopo una discussione con la vittima, avrebbe estratto una pistola ed esploso 2 colpi diretti alle gambe al 38enne.
Nel marzo scorso il gip del tribunale di Siracusa ha emesso una misura cautelare nei confronti di un 32enne, di Solarino, accusato di aver gambizzato il mese prima un intermediatore finanziario, Francesco Brunno, residente a Floridia, nel Siracusano. L’agguato si è verificato in contrada Monasteri, tra Floridia e Siracusa, in circostanze ancora non del tutto chiare. Fatto sta che la vittima è stata accompagnata all’ospedale di Siracusa per essere sottoposta ad un intervento chirurgico.