Due dipendenti di un supermercato di Augusta percepivano il reddito di cittadinanza ma lavoravano in nero. Ad essere assunti senza contratto altre sette persone, come accertato dai militari della Guardia di finanza di Siracusa che hanno portato a termine i controlli. Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme gialle, il proprietario del supermercato avrebbe offerto il lavoro a quei due pur sapendo di essere beneficiari del sussidio.
“I successivi approfondimenti dei dati riscontrati con quelli contenuti nelle banche dati in uso – ha detto il comandante provinciale delle Fiamme gialle di Siracusa, Luca De Simone – al corpo hanno conclamato l’impiego in nero per nove dei dieci lavoratori presenti. E’ emerso che i due soggetti percepivano il reddito di cittadinanza e, come disposto dalla vigente normativa esono stati segnalati all’Inps per la decadenza/revoca del beneficio e alla locale Autorità giudiziaria”.
Non sono stati presi provvedimenti nei confronti del titolare del supermercato che non è stato chiuso.
“Con questa attività, le fiamme gialle megaresi, confermano la loro pressante attenzione nella lotta all’illegalità e all’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge e le cui prospettive di sviluppo sul mercato sono seriamente compromesse da chi svolge attività al di fuori della legalità” spiegano dal comando provinciale della Guardia di finanza di Siracusa.
Nei giorni scorsi, gli stessi finanzieri del comando provinciale di Siracusa, al termine di una operazione antidroga, hanno arrestato un presunto spacciatore di Floridia , trovato in possesso di cocaina ma durante gli accertamenti si è scoperto che percepiva il reddito di cittadinanza. Inoltre, è stato trovato a bordo di una Porsche ed al termine dei controlli è stato trasferito in cella, nel carcere di contrada Cavadonna. E’ stato anche interrogato ma si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.
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