- Allarme della Cisl sugli stipendi non pagati a 10 impiegati del Comune di Pachino
- Tutti gli altri dipendenti dell’ente sono stati pagati
- Chiesto ai commissari in che modo hanno fatto questa selezione
Stipendi non pagati a 10 dipendenti del Comune di Pachino, sciolto per mafia ed amministrato dai commissari. Lo denuncia il segretario della Funzione pubblica della Cisl di Siracusa, Daniele Passanisi, per il quale l’erogazione delle somme è avvenuta regolarmente per tutti gli altri impiegato pubblici, tranne per quei 10.
“Non ci sono precedenti”
“Quanto avvenuto non ha alcun precedente storico in nessun altro ente locale italiano – ha sottolineato il segretario generale Fp Cisl Ragusa Siracusa – anche in questo caso l’amministrazione comunale di Pachino ha fatto registrare un primato. Riteniamo altresì, però, che quanto abbiamo visto sia oltremodo grave, e che vada in tempo rapidissimo risolto, ripristinando l’immediata legalità che non c’è stata, e che rischia di creare un precedente gravissimo, oltre che un’incomprensibile discrezionalità”.
“Trasparenza del Comune”
Passanisi ha evidenziato la necessità di fare rapidamente chiarezza, accelerando l’iter per la liquidazione degli stipendi dovuti ai dieci dipendenti comunali di Pachino. “Non ci interessa trovare il capro espiatorio su
quanto avvenuto – ha spiegato Passanisi – sollecitiamo, invece, l’ente a procedere in tempi celeri al pagamento degli stipendi dovuti ai restanti dieci dipendenti comunali che in questi mesi a fronte delle criticità vissute dall’amministrazione comunale di Pachino, culminate con lo scioglimento dell’Ente, hanno garantito con costanza,
puntualità, professionalità, efficienza ed efficacia tutti i servizi dovuti in favore della cittadinanza, mantenendo sempre la funzionalità di tutti gli uffici del Comune”.
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