Gli spettacoli classici al Teatro greco di Siracusa potrebbero ancora essere messi in scena nell’antica cavea. Il covid19 ha causato lo slittamento dell’apertura della stagione 2020, programmata per il 28 maggio, ma la Fondazione Inda, organizzatrice del maggiore evento culturale di Siracusa, conta ancora di poter far salire sul palco gli attori. Il sindaco, che per statuto è il presidente della Fondazione, un mese e mezzo fa, proprio a BlogSicilia, rivelò di voler ripensare agli spettacoli, con modalità nuove, ma soprattutto con il pubblico, seppur contingentato. Molto dipenderà dalle decisioni del Governo ma non c’è molto margine: essendo rappresentazioni all’aperto, le due tragedie Baccanti Ifigenia in Tauride, entrambe di Euripide, e la commedia Lenuvole di Aristofane, potrebbero andare in scena fino a settembre, insomma prima dell’inizio dell’autunno. BlogSicilia ne ha parlato con Marina Valensise, consigliere delegato della Fondazione Inda.
La Fondazione ha disposto la sospensione delle rappresentazioni classiche. Si è anche parlato di un nuovo calendario. È immaginabile vedere in scena le due tragedie e la commedia nel cartellone 2020? Quale è il periodo oltre il quale non sarà più possibile salvare la stagione?
In conformità alle disposizioni del governo contenuto del DPCM del 26 aprile, la Fondazione Inda ha sospeso le rappresentazioni classiche in programma dal 28 maggio al 5 luglio. Il nuovo calendario sarà auspicabilmente programmato secondo le prossime annunciate disposizioni del governo in merito all’apertura dei musei. Di conseguenza, la stagione 2020 potrà comportare dei cambiamenti sia nel cartellone sia nelle modalità, attualmente allo studio dei responsabili della Fondazione. Il nostro auspicio e il nostro impegno, compatibilmente con le disposizioni governative, è di salvare la stagione 2020 delle rappresentazioni classiche nel Teatro Greco di Siracusa.
In ogni caso resterà il problema della distanza. Questo vale per gli spettatori sia per gli attori. Come pensate di intervenire per evitare gli assembramenti?
Molte sono le ipotesi allo studio. Tutto dipende dalle prossime prescrizioni del governo.
Avete ricevuto richieste di rimborso da chi aveva già prenotato?
Conformemente al DPCM dell’11 marzo scorso, i biglietti già acquistati saranno validi per la stagione in corso e per la prossima, o potranno essere rimborsati con un buono valido per la stagione in corso e per la prossima.
Comunque andrà, dal punto di vista economico sarà una stagione da dimenticare. Inciderà questa flessione nel 2021 ed in che misura?
Per il momento ogni considerazione sul bilancio è prematura.