Va bene che il G7 dell’Agricoltura e della Pesca, che si è concluso a Siracusa, è stata una vetrina internazionale per la città ed un’occasione importante per la filiera turistica locale ma per qualche commerciante ed albergatore è stata un’opportunità per una forte speculazione. In Ortigia, l’unico quartier generale dell’evento, compreso l’Expo Divinazione, non c’era una camera libera, considerato il seguito attorno alla manifestazione, e parte di queste sono costate un occhio della testa.
E’ capitato ad una giornalista, rimasta una settimana a Siracusa, per seguire il G7: ha trovato un B&B tra corso Matteotti e via Cavour ed il prezzo a notte è stato di 150 euro. Come in albergo, con almeno 4 stelle, peccato si trattasse di un bed and breakfast, ma, in assenza di altre sistemazioni, la cronista non ha potuto fare altro che bere l’amaro calice.
Un altro caso eclatante di prezzi esageratamente alti si è verificato in un bar, a due passi da Piazza Duomo, dove un caffè è arrivato a costare 3 euro. Niente male, per un caffè, “manco nel centro storico a Roma” si paga tanto, racconta un’altra giornalista che ha seguito il G7 e l’Expo Divinazione.
Prezzi folli ma a Siracusa ormai ci si è fatta l’abitudine e non solo in Ortigia, che è la zona più bella ed nota della città, al punto da essere scambiata da alcune testate giornalistiche nazionali e dal Capo di Gabinetto del ministero dell’Agricoltura come un Comune in provincia di Siracusa.
Anche in altre aree del capoluogo ci sono commercianti che hanno deciso di alzare i prezzi: una brioches con il gelato, nell’area di viale Zecchino, è arrivata a costare 5 euro. Una enormità se si considera che, proprio ai piedi di Ortigia, dunque la parte nobile della città, il costo è poco sotto le 4 euro.