Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno dato esecuzione ad una misura cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Siracusa, nei confronti di 5 uomini accusati, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, detenzione di arma clandestina, detenzione abusiva di munizionamento e ricettazione.
In carcere ed ai domiciliari i principali indagati
In particolare, è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un trentenne, domiciliari, con braccialetto elettronico per un 24enne ed obbligo di presentazione giornaliera entro le ore 16 alla Polizia per
tre persone rispettivamente di 22, 20 e 33 anni, tutti originari di Siracusa.
La scoperta di una bomba carta
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, venne avviata la scorsa estate a seguito del rinvenimento di un ordigno artigianale, una bomba carta, sul parabrezza di un’auto che, dai successivi accertamenti, era nella disponibilità di una persona vicina ad uno degli indagati.
Organizzazione dello spaccio professionale
Le evidenze investigative acquisite hanno permesso di porre in luce l’esistenza di una piazza di spaccio, in viale dei Comuni, gestita attraverso un’articolata organizzazione dedita ad una professionale, ampia e continua attività di cessione di sostanze stupefacenti.
La commercializzazione della droga, peraltro, si sarebbe concretizzata sotto i portici di Viale dei Comuni, nei pressi dell’abitazione di uno degli organizzatori; cocaina e hashish, erano venduti al dettaglio mediante l’utilizzo di pochi fidati pusher che ruotavano, con veri e propri turni di “lavoro”.
La contabilità
Inoltre, i due principali indagati si sarebbero occupati di organizzare l’attività illecita, gestendo il rifornimento della sostanza stupefacente ai diversi spacciatori, tenendo la contabilità, ed occupandosi anche della diretta cessione ai consumatori, insieme agli altri tre pusher.
I sequestri
Nel corso dell’indagine, sono state sequestrate oltre 200 dosi di cocaina già confezionata ed altri quantitativi sfusi di cocaina, crack ed hashish, unitamente a 1891,00 euro provento dell’attività di spaccio. Nel corso delle indagini, furono arrestati due indagati, di cui uno per ben due volte.
Armi e munizioni
I due presunti organizzatori del traffico illecito avrebbero detenuto una pistola a salve, artigianalmente trasformata in arma da sparo, perfettamente funzionante, munita di caricatore rifornito di tre cartucce calibro 7,65.
Inoltre, si è appurato che l’arma clandestina, debitamente sequestrata, era detenuta in circostanze di tempo e di luogo coincidenti con l’attività di spaccio, elemento che ha aggravato ulteriormente la posizione dei due indagati, i quali nascondevano l’arma nel terrazzo condominiale di un edificio in Viale dei Comuni, nella loro disponibilità,
ove insisteva la piazza di spaccio.
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