Gli agenti delle Volanti hanno eseguito una misura cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Siracusa, nei confronti di un 22enne siracusano, accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minacce gravi ed estorsione in danno dei genitori e della nonna.

Era stato denunciato

In realtà, nei giorni scorsi lo stesso ragazzo era stato denunciato per lo stesso motivo dalla polizia che, però, data la pericolosità ed il rischio di incolumità per la famiglia ha chiesto un provvedimento cautelare più forte.

I soldi per la droga

Secondo quanto emerge nella ricostruzione delle forze dell’ordine, il ragazzo, con problemi di tossicodipendenza, avrebbe chiesto ai familiari soldi, tra i 20 e gli 80 euro per procurarsi la le dosi, utilizzando metodi estorsivi arrivando, in più episodi, a minacciare, anche di morte, i parenti e a picchiarli.

Le minacce di incendiare la casa

In particolare, in due episodi, il 5 e il 9 dicembre, il giovane avrebbe sferrato un pugno in faccia alla madre e colpito con un calcio il padre. In un altro episodio, il 22enne al rifiuto della nonna di fornirgli il denaro richiesto per acquistare la droga, avrebbe gettato a terra con violenza le sedie e cosparso di alcool etilico il pavimento minacciando di dar fuoco all’appartamento e costringendo così la donna a cedere alle sue richieste.

Cacciato di casa

A quanto pare, i parenti del ragazzo avrebbero fatto fronte comune, negandogli i soldi, almeno quelli che avrebbe voluto usare per la droga, e la situazione in casa si sarebbe fatta sempre più problematica. Del resto, le conseguenze dell’astinenza sono ormai note a tutti  ma i parenti sarebbero riusciti a spingerlo fuori di casa e soprattutto a chiedere aiuto alle forze dell’ordine.

“Il quotidiano atteggiamento violento del giovane e la persistente attività vessatoria ha costretto i familiari a vivere in un clima di penose condizioni di vita. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato portato nel carcere di Cavadonna” spiegano dalla Questura di Siracusa.