Spetterà a CivitaSicilia riorganizzare la gestione dei siti del Sud Est della Sicilia, patrimonio Unesco, per valorizzare al meglio i 3 siti più importanti: “Le Città tardo barocche del Val di Noto”, “Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica” e la “Villa romana del Casale di Piazza Armerina”.

Il progetto, che coinvolge 13 Comuni,  ha ricevuto il finanziamento di un milione di euro da parte del ministero dei Beni culturali e 100 mila euro dalla Regione siciliana ed è stato presentato questa mattina a Siracusa, nel salone Paolo Borsellino di Palazzo Vermexio, la sede del comune di Siracusa.

“Questo meraviglioso viaggio rimarrà nella storia del Sud Est siciliano – ha detto il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti -. Avere avuto l’opportunità di costruire un percorso di revisione dei piani di gestione di tre importantissimi siti iscritti nella lista Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, con ovvie e irrinunciabili ripercussioni in termini di complementarietà e strategie comuni, ci conduce consapevolmente verso una lettura identitaria unica denominata Val di Noto”.

“L’iscrizione alla World Eritage Liste dell’Unesco – ha spiegato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia– è il riconoscimento più prestigioso a cui una città storica può aspirare ed è il seme più fecondo su cui costruirne il successo. Ma il seme deve essere innaffiato e, allora, il Mibact e la Regione ci offrono la possibilità di rinnovare la strategia delle nostre azioni in favore del territorio

I piani di gestione si pongono come strumento per promuovere e realizzare progetti di tutela e valorizzazione coordinati, condivisi dai vari soggetti operanti nel territorio per la salvaguardia dei beni e in grado di favorire l’ottimizzazione delle risorse e la razionalizzazione degli investimenti economici.

“Sono stato sempre uno strenuo sostenitore dell’importanza dei Piani di gestione – ha detto il presidente di Civita Sicilia, Giovanni Puglisi – anche prima della loro codificazione, in ragione del fatto che “stare” in una lista Unesco, oggi in particolare, non rappresenta più uno status symbol, bensì una vetrina di bellezza, efficienza e fruibilità”.

Nel corso dell’incontro a Siracusa, è stato spiegato che le gare verranno a breve eseguite, tra cui quella che riguarda l’istituzione del relativo archivio unico dei siti Unesco, la progettazione della comunicazione ed il piano di cartellonistica. Tra le iniziative che partiranno nelle prossime settimane anche i corsi di marketing turistico per operatori commerciali.

 

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