La mobilitazione per chiedere parità di genere nell’Amministrazione comunale anima il dibattito civico in città. Dopo la bocciatura in Consiglio comunale del punto sulle quote rosa in Giunta, è partita una mobilitazione cittadina che ha portato alla firma di un documento a nome di Michele Mangiafico, Morena Aglianò, Adriana Aliffi, Caterina Catalano, Pierluigi Chimirri e Maria Infantino.
Attualmente, la Giunta è composta da nove assessori, tra cui una sola donna, evidenziando una marcata disparità di genere nelle posizioni decisionali del Comune di Siracusa
“La bocciatura di questa mozione invia un messaggio inequivocabile: – si legge nel documento – l’Amministrazione Comunale dimostra una scarsa attenzione verso la valorizzazione delle donne nelle istituzioni. Nonostante le dichiarazioni pubbliche a favore dell’uguaglianza di genere, i fatti delineano una realtà ben diversa, in cui le donne continuano a essere marginalizzate nei ruoli chiave dell’amministrazione cittadina.
È essenziale riconoscere il valore della partecipazione femminile nei processi decisionali pubblici. Numerosi studi sottolineano come una maggiore presenza di donne nelle istituzioni favorisca politiche più inclusive, equilibrate e orientate al benessere collettivo. La diversità di genere nei luoghi di potere non è solo una questione di equità sociale, ma rappresenta anche un fattore determinante per l’efficacia e la qualità delle decisioni politiche.
Tuttavia, tra poche settimane, l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, gli stessi membri di questa Amministrazione, sindaco in testa, probabilmente faranno dichiarazioni solenni sull’importanza delle donne nella nostra comunità. Parole che, alla luce delle attuali scelte politiche, appariranno prive di autenticità e coerenza, rivelando una politica che nei fatti non riconosce pienamente il valore del contributo femminile.”
“Invitiamo quindi l’Amministrazione Comunale a rivedere con urgenza la propria posizione e a intraprendere azioni concrete per garantire una rappresentanza più equilibrata di genere all’interno della Giunta. È arrivato il momento di passare dalle promesse ai fatti, dimostrando un impegno reale verso l’uguaglianza di genere e la valorizzazione delle competenze femminili nelle istituzioni pubbliche. – conclude il documento – La parità di genere non deve restare un principio astratto, ma trasformarsi in misure concrete e tangibili che riflettano una società moderna e inclusiva, in cui uomini e donne contribuiscano in egual misura al progresso e al benessere della comunità.”