La tentazione è forte: candidarsi alle Politiche con Azione, il partito di Carlo Calenda, sposato fin da subito. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, nei mesi scorsi, in occasione della presentazione dei progetti per la città da finanziare con il PNRR, aveva detto che non era sua intenzione dimettersi ma diverse fonti politiche, nell’area di Centrosinistra, assicurano di questa tentazione.
Del resto, Italia non è certo uno qualunque in Azione: oltre ad essere stato il primo sindaco di cui Calenda ha potuto fregiarsi, il capo dell’amministrazione siracusana è componente della segreteria nazionale, essendo stato nominato come responsabile del PNRR. Inoltre, è esponente del direttivo nazionale, e responsabile nazionale per gli Enti locali. Insomma, una figura di primo piano del partito di Calenda che, in vista delle Politiche, potrebbe pensare al giovane sindaco di Siracusa.
Italia è primo cittadino dal giugno del 2018, avendo sconfitto al ballottaggio l’esponente del Centrodestra, Ezechia Paolo Reale, ma fino ad ora ha praticamente governato da solo, dopo lo scioglimento del Consiglio comunale nel novembre del 2019 per via della mancata approvazione da parte dell’assemblea del Conto consuntivo.
Solo che, progressivamente, si sono rotti i rapporti con i partiti alleati, in particolare con il Pd, il cui segretario provinciale, Salvo Adorno, nei mesi scorsi, ha sfiduciato politicamente la giunta Italia, invitando gli assessori di area Pd a dimettersi. Appello che non è stato raccolto dall’assessore all’Igiene urbana, Andrea Buccheri e dal vicesindaco, Pierpaolo Coppa, rimasti al loro posto ma la frattura tra il Pd ed Italia è rimasta.
L’altro alleato, Lealtà&Condivisione, una costola del Pd, dopo tante polemiche, ha anch’esso lasciato l’amministrazione comunale, che si regge sul sostegno di Oltre, movimento vicino all’assessore Fabio Granata ed alla lista Amo Siracusa riconducibile al componente della segreteria regionale del Pd, Gaetano Cutrufo, candidato alle elezioni regionali.
E proprio Cutrufo, insieme alla sua area, i Dem, ha siglato la pace con l’altro pezzo di Dem del partito, quello del segretario Adorno: un accordo che “incorona” Cutrufo come candidato principe per l’Ars ma che forse indebolisce il sindaco.